Fiumicino Calcio, Casal Bernocchi, Petriana, Ostiamare, Palocco, Alitalia, Infernetto, Helios, Cerveteri Soccer. Tre di queste venerdì alzeranno in cielo il Trofeo di Natale. Nove società, dodici squadre, tre categorie: 2004, 2005, 2006-2007, sei semifinali, lo stadio Piero Garbaglia sempre pieno. Uno spettacolo.
“Splendido, davvero splendido vedere che un torneo giovanile possa attirare tanto interesse ed entusiasmo – sottolinea il presidente del settore giovanile del Fiumicino Calcio 1926, Simone Munaretto -. Proprio dai ragazzi dobbiamo ripartire per dare un segnale al calcio e allo sport in generale. Per tentare di inculcare quei valori che fanno di uno sportivo un grande uomo prima ancora di un campione”.
Domani (giovedì 3 gennaio) si giocheranno le semifinali. Il programma prevede:
Categoria 2004
Casal Bernocchi – Petriana
Fiumicino – Ostiamare
Categoria 2005
Palocco – Ostiamare
Alitalia – Infernetto
Categoria 2006/2007
Helios – Cerveteri Soccer
Fiumicino – Infernetto
Sempre domani è in programma alle 14.30 l’amichevole fra la prima squadra del Fiumicino Calcio 1926 e la Juniores Elite che farà da cornice all’iniziativa di solidarietà e beneficenza “Dona un sorriso a mille bambini”. Le finali si svolgeranno invece venerdì (4 gennaio) a partire dalle 15 per terminare con l’ultima finale alle 17.
“Il pubblico – spiega il direttore sportivo del Fiumicino Calcio, Di Giulio – ci è stato accanto. Il Garbaglia è sempre strapieno. Ognuno tifa ma sempre nel rispetto dei valori sportivi che questa società sta portando avanti. Il nostro scopo è creare un polo sportivo dove i bambini possano ritrovarsi per stare insieme, giocare, divertirsi, diventare uomini e sportivi. Vogliamo ripartire da un concetto, che è quello dello sport come aggregazione. Far emergere i valori dello sport. Vogliamo lanciare un messaggio alle nuove generazione, un’idea di calcio diversa. Lontana dalle risse, dall’agonismo a tutti i costi per riavvicinarsi poi ai veri valori della vita. Troppo spesso ci si dimentica che lo sport è anche questo, lezione di vita”.