Atletico Boville-Colleferro, ci siamo

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Lo stadio Bartolani di Cisterna

La prima volta in provincia di Latina, perché mai la Coppa Italia di Eccellenza era stata assegnata in un centro pontino. Tocca a Cisterna l’onore di ospitare l’evento, in programma il 3 gennaio, e che vedrà protagoniste due squadre vicine, per collocazione geografica, ossia l’Atletico Boville Ernica e il Colleferro. E che sia un evento, lo testimonia anche la telefonata che il sindaco della città pontina ha fatto al Comitato Regionale Lazio, ringraziando per la scelta operata. Il Bartolani è tornato ai suoi antichi splendori (ha ospitato anche gare di serie C) dopo un lungo restyling, che ha reso la struttura di nuovo altamente funzionale e fruibile sia per gli spettatori, sia per gli stessi atleti, che potranno giocare sun un fondo sintetico di nuova generazione.

L’edizione 2012-2013 della Coppa Italia, dunque, conferma la sua vocazione innovativa. Perché mai la finale, prima della scorsa stagione, era stata giocata su un fondo sintetico, mentre ora l’evento sbarca in provincia di Latina per la prima volta. E’ la terza volta che l’atto conclusivo della Coppa Italia non si gioca a Roma; era stata la città di Anagni a ospitare, in precedenza, l’evento in due occasioni: la prima quando a trionfare fu il Pomezia (battendo 1-0 in finale il Fidene), la seconda quando la vittoria ha portato in Eccellenza il Palestrina (1-0 al Formia).

A proposito di prime volte, l’Atletico Boville Ernica non ha mai giocato la finale di coppa, mentre il Colleferro disputa la seconda finale della sua storia. Già nella stagione 2005-06, i rossoneri arrivarono fino in fondo al torneo, ma allo stadio Flaminio di Roma il Santa Marinella si portò a casa il trofeo dopo aver segnato due reti nei tempi supplementari, resi necessari dall’uno a uno scaturito al termine dei novanta minuti regolamentari.

Il Colleferro non è l’unica squadra che, nelle precedenti ventuno edizioni, è arrivata per la seconda volta alla finale. Il Palestrina, di finali, ne ha giocate addirittura tre, vincendone una soltanto, quando ci arrivò come squadra di Promozione con Marco Ippoliti in panchina. Due finali, le hanno raggiunte anche il Formia, il Civita Castellana, il S.Marinella, il Nettuno, il Ladispoli, il Ferentino e l’Anziolavinio. In tutti questi casi, i club hanno ottenuto una sola vittoria su due partite giocate, con un particolare statistico interessante: quattro di queste sette squadre (S.Marinella, Nettuno, Ladispoli e Ferentino) hanno vinto il trofeo dopo aver perso la prima finale .

Nell’albo d’oro, dopo la prima volta di una squadra di Rieti (la scorsa stagione), la vittoria di un club della provincia di Frosinone manca da tredici anni, ossia dalla stagione 1999-00, quando fu il Ferentino a vincere il trofeo nella finale giocata al Flaminio contro il Pool Industrie Civita Castellana, unica società ad aver giocato due finali senza vincerne alcuna.

A dirigere l’incontro, sarà l’arbitro Andrea Cattaneo di Civitavecchia, che sarà assistito da Ranaldi di Roma 1 e Civitenga di Roma 2. Il fischio d’inizio è previsto per le ore 14,30; in caso di parità al termine dei tempi regolamentari, si disputeranno due tempi supplementari di 15 minuti l’uno; se persistesse ancora la situazione di parità, si passerà a calciare i tiri di rigore per assegnare il trofeo.

finale_coppa