E’ l’ultima nata in casa Lupa Frascati, ma anche la squadra con la posizione in classifica più alta di tutta la “galassia” arancioamaranto. Nessuno, probabilmente, lo avrebbe detto un mese e mezzo fa, alla partenza in campionato, e invece è tutto vero: la formazione femminile guidata da Alessandra Cucchi continua a stupire e a farsi valere, su qualunque campo, contro ogni avversario, in casa come in trasferta.
Finora il mini-bilancio parla di un terzo posto dietro alle corazzate Latina e Guardia di Finanza, ma i risultati sono forse solo la classica “ciliegina” sulla torta. Perché numeri così lusinghieri sono il frutto del grande lavoro fatto dall’allenatrice e dalle stesse ragazze, ma soprattutto della passione e dell’entusiasmo con cui tutto il gruppo corre, suda e si allena durante la settimana, in funzione della partita della domenica. Qualità non indifferenti, quelle di Cafarotti e compagne, ma a “muovere i fili e fare la differenza, almeno in questo avvio di stagione, è ciò che non si vede: amore per questo sport, spirito di sacrificio, volontà, impegno, unità d’intenti, coesione. E se pensiamo che si tratta di un gruppo allestito in pochissimo tempo, partito con solo qualche giorno di preparazione nelle gambe, affiora anche un pizzico di rammarico per quello che avrebbe potuto essere.
“Stiamo facendo bene, sono molto soddisfatta delle prestazioni e dell’atteggiamento delle ragazze – spiega la player-manager Alessandra Cucchi .- Forse abbiamo anche superato le aspettative, ma cerchiamo di guardare sempre avanti, per migliorarci. Il terzo posto non ci illude né rischia di farci montare la testa, siamo consapevoli che la corsa è su chi sta dietro di noi ma allo stesso tempo vogliamo provare a misurarci con le battistrada: squadre sulla carta fuori portata, vedremo. Di sicuro, se lavoreremo sodo e riusciremo a star bene in campo come abbiamo fatto nelle ultime uscite, potremo anche avere qualche carta in più da giocarci”.
Risultati, entusiasmo, allegria: un mix che sta contagiando un po’ tutti, in casa Lupa Frascati. E anche il pubblico sembra rispondere di conseguenza. “Devo dire la verità, alla prima partita disputata al ‘Mamilio’ guardavamo gli spalti e c’erano i soliti noti, parenti e amici più stretti – conclude Cucchi .- Adesso viene sempre più gente ad assistere, anche quelli che magari sono a pranzo, di passaggio, in gita fuori porta, si fermano a guardare la nostra partita fino alla fine. E’ una gran bella soddisfazione”.
