Incontro Arbitri-Società. Massini e Zarelli: “Il dialogo ci fa conoscere meglio”

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Un incontro lungo un’ora e mezza, durante il quale gli arbitri hanno presentato alle società le casistiche più interessanti a supporto del loro operato. Il secondo incontro arbitri-società, tenuto a Tivoli Terme, è stato definito dai presenti (non molti per la verità) molto interessante e accattivante. “Dovrebbero essercene di più”, il commento di qualche dirigente a sostengo della scelta del Comitato Regionale Lazio di instaurare un rapporto di dialogo tra la classe arbitrale e le società dilettanti. “Vogliamo che le parti si conoscano sempre meglio”, ha spiegato il Presidente del Comitato Regionale Lazio, Melchiorre Zarelli, nel portare il suo saluto inziale. Sulla stessa lunghezaa d’onda sia il Presidente dell’Assoallenatore, Sergio Roticiani, che il Rappresentante Regionale dell’Aic, Pasquale Mauriello, presenti all’incontro.

“Questi incontri sono emotivamente stimolanti e apprezzabili. Li considero fondamentali affinchè si torni a un calcio semplice e piacevole. Saremo ostinati, come assolennatori, affinchè la partecipazione sia sempre più considerevole”. Anche Mauriello ha parlato di “momenti belli di confronto, che mettono insieme tutti gli attori di una stessa partita. Partecipare è un dovere perchè è attraverso il confronto umano, in una società che fa molta leva sulle tecnoclogie, che dobbiamo lavorare tutti”.

E’ stata poi la volta del Presidente del CRA Lazio, Francesco Massini, accompagnato da alcunio componenti della sua Commissione, a spiegare come il confronto tra la stagione passata e quella attuale abbia visto un incremento delle decisioni disciplinari assunte dagli arbitri nel corso delle gare. “Sia pure non in modo allarmante, anche se si sono verificate delle spiacevoli situazioni con atti di violenza intollerabili”, ha sostenuto il numero uno regionale dell’Aia.

In Eccellenza, per esempio, si è avuto una percentuale di 4,6 cartellini gialli a partita, contro i 4,05 della scorsa stagione, mentre i rossi sono passati da una media di 0,29 a partita al 0,36. In Promozione, inmvece, si è passati da 5,1 a partita a 5,84 in tema di cartellini gialli, mentre i rossi sono passati da 0,47 a 0,54. Nell’analisi della distribuzione dei cartellini gialli in questa stagione (3.442 in totale finora) il numero maggiore è stato distribuito nel girone E della Promozione, con 740 gialli (a seguire il girone C con 709); differente la situazione dei rossi: il girone C è quello che ne ha richiesti di più (69), seguito dal girone A (55) e dal girone E.

Massini ha poi portato ad esempio alcuni episodi accaduti sui campi di calcio per spiegare le dinamiche che portano alla concessione di provvedimenti disciplinati in occasione di gravi falli di gioco o di atti di violenza, spiegando che in ogni partita “la soglia del fallo alto non è sempre quella corretta”. A dimostrazione di quanto detto, sono stati portati ad esempio delle situazioni maturate in Eccellenza (grazie alle riprese di MYSP) che sono state analizzate insieme ai presenti, per far capire “che gli errori commessi non restano semplici episodi, ma diventano oggetto di studio e di nuovi insegnamenti affinchè non si ripetino”.

L’incontro si è concluso con una serie di confronti tra alcuni dirigenti e allenatori e la Commissione arbitrale (c’è stato anche una esplicita richiesta di maggiore comprensione verso i colori delle divise da gioco e una maggiore attenzione agli atteggiamenti che vengono tenuti dai direttori di gara sui campi di gara), che si è detto a disposizione per incontri anche a lievllo territoriale, come ha chiesto una presidentessa di una società di Promozione, “per spingere le società a non avere più scuse per non partecipare”.