I tre portieri… insostituibili

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Ventinove gare giocate tutte d’un fiato. Senza saltare nemmeno un minuto dei 2610 che il calendario ha finora mandato in scena nel campionato di Eccellenza. Sono tre i detentori di questo particolare primato stagionale, che non assegna nessun premio se non quello, platonico, della fedeltà. Carlo Alessandri, Christian Cuomo e Jacopo Zazzaro, in stretto ordine alfabetico, sono i rappresentanti di tre “annate” calcistiche: quella degli Anni Settanta (Cuomo), quella degli Anni Ottanta (Alessandri) e quella degli anni Novanta (Zazzaro).

Atletico Boville, Monterotondo e Colleferro le squadre che i tre portiere rappresentanol con situazioni di classifica diverse, molto diverse tra loro. Zazzaro, il più giovane, è il numero uno della squadra capolista del girone B, quel Colleferro che gli garantisce anche un’ottima performance in fatto di gol subiti (appena 22); Cuomo, il più esperto, difende la porta dell’Atletico Boville Ernica, squadra che “galleggia” alle soglie dei playout e che dei tre è quello che ha subito il maggior numero di gol (52); Alessandri, invece, è l’unico portiere del girone A ad aver sempre giocato. Nel difendere la porta del club gialloblù ha subito 48 reti (1,5 a partita circa).

Nessun altro calciatore, in Eccellenza, ha giocato lo stesso numero di minuti. Altri hanno collezionato 29 presenze (l’attaccante del Cassino Giglio e il centrocampista del Lariano Mastrella), ma nel computo totale die minuti in cui sono rimasti in campo pagando parecchio a tre portieri: Giglio ha giocato 2418 minuti, Mastrella un po’ di più, 2470 minuti.

Dietro ai tre numeri uno, però, ci sono altri cinque portieri, mai sostituiti ma con una gara in meno nel proprio conto: si tratta di Davide Barrago del Fregene (2520 minuti per 28 gare totali), Rocco Nardozzi del Monte S.Giovanni Campano, Ivan Petrucci del Serpentara Bellegra (portiere anche della Rappresentativa regionale Juniores), Roberto Giudice del Nettuno e Mirko Trinchera del Villanova. A far loro compagnia, un solo calciatorie cosiddetto di movimento, che risponde al nome di Fabrizio Romondini (Pomezia), andato in gol una volta nelle 28 gare giocate.