Il Città di Ciampino ha festeggiato il primo titolo stagionale. A bruciare tutti sul tempo sono stati Giovanissimi regionali B di mister Simone Santoni che sono stati in testa praticamente per tutto il campionato e che hanno vinto il loro girone con tre turni d’anticipo. Un’emozione forte anche per un uomo di calcio esperto come Santoni, scoppiato in lacrime al triplice fischio della gara interna col Ponte di Nona (vinta per 2-1 in rimonta grazie ai gol di Checchi e Pavone) che ha sancito la matematica certezza del trionfo. «Mi sono emozionato – spiega il tecnico che due anni fa ha smesso di fare il calciatore e che al primo anno di agonistica ha subito vinto un campionato da allenatore – perché in quei venti secondi ho visto passare davanti tre anni di lavoro, sacrificio, allenamenti intensi, gioie e dolori condivisi con questi fantastici ragazzi che hanno dato tutto quello che potevano. Per la prima volta, questa settimana, ho concesso loro un giorno libero dopo una gara, ma ho chiesto al gruppo di vincere anche le ultime tre partite e dare il massimo nelle finali regionali. Ho preso questi ragazzi tre anni fa quasi per caso dopo la rinuncia di Tonino Iannilli e quando allenavo il gruppo dei 2004, creando con loro un rapporto viscerale. Vincere da allenatore è molto diverso dal farlo come giocatore: quando si gioca si pensa soprattutto a se stessi, quando si è su una panchina bisogna pensare ad ogni singolo atleta, allo staff, alla società».
Il momento decisivo della stagione è chiarissimo per Santoni. «La gara d’andata col Ponte di Nona, quando perdemmo 3-0. Entrai negli spogliatoi e dissi ai ragazzi che avremmo vinto il campionato. Successivamente a quella gara abbiamo collezionato un pareggio e 13 vittorie consecutive, segnando in totale (per ora, ndr) 75 gol e subendone 13». Santoni rimarca poi un concetto già espresso dal presidente Cececotto e sottolineato pure dal responsabile del settore giovanile agonistico Roberto Vichi. «Questo gruppo è frutto di un programma di lavoro partito dalla base, dalla nostra Scuola calcio. Non è un caso che su 29 giocatori impiegati in stagione, 27 siano cresciuti nel nostro vivaio. Questo impreziosisce ancor di più il nostro successo».
Doverosi i ringraziamenti. «Ad un presidente speciale come Tonino Cececotto che mi ha dato enorme fiducia e sostegno e che, tanto per dire, domenica scorsa è volato dal campo del Falasche (dove giocava la Promozione, ndr) al Superga per vedere i minuti finali della nostra gara. Un grazie a due professionisti esemplari come Roberto Vichi e Claudio Peroni (quest’ultimo responsabile della Scuola calcio, ndr), ai componenti del mio staff Giovanni Linari (preparatore atletico che vinse già l’anno scorso coi Giovanissimi regionali, ndr) e Diego Primangeli e Gianluca Barilli (preparatori dei portieri, ndr). Un pensiero speciale ai dirigenti Renzo Asci e Gianluca Pietrangeli con quest’ultimo che è stato con me per tre anni ed è stato semplicemente perfetto nel suo lavoro di sostegno: una gran parte della vittoria è anche merito suo». Per parlare del suo futuro ci sarà tempo. «Sono un ambizioso, considero questo un lavoro visto che, grazie al Città di Ciampino, ci dedico ormai tante ore della mia giornata (Santoni allena pure i 2003 e i ‘98, ndr). Allenare un giorno anche tra i grandi? E’ certamente un ipotesi, sono aperto a tutto».
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