Per l’Alberone Pasqua felice

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Pedalino dell'Alberrone (foto società)
Gianni Pedalino dell’Alberrone (foto società)

Sarà una Pasqua decisamente dolce quella dell’Alberone. La squadra del presidente Emanuele Centra ha colto contro il Licenza la sua terza vittoria consecutiva, la settima nelle ultime otto gare. Il 3-0 maturato al “Pionieri” di San Basilio la dice lunga sulla superiorità della capolista del girone D di Prima categoria, capace di andare a bersaglio nella prima mezzora con il solito Composto (doppietta che lo porta a quota 25 centri in altrettante gare di campionato) e con il gol del momentaneo 2-0 di Gianni Pedalino. E’ proprio il 24enne trequartista o seconda punta a commentare la gara di domenica. «Abbiamo iniziato con grande determinazione, arrivando all’intervallo in vantaggio di tre gol. Nella ripresa abbiamo rallentato perché ormai la partita era in cassaforte».

L’Alberone ha dunque conservato i quattro punti di vantaggio sul Tor Pignattara, capace di sbancare Tivoli e rimanere al secondo posto solitario. «Avrei preferito un pareggio in modo che saremmo rimasti con sei punti di distanza da entrambe le concorrenti, ma posso assicurare – dice Pedalino – che faremo di tutto per mantenere questo vantaggio nella parte finale del campionato». Dopo la sosta la squadra di mister Cippitelli sarà ospite proprio del Tor Pignattara. «Firmare per un pareggio? Non se ne parla proprio anche se una “ics” lascerebbe le cose come stanno. Loro sono sicuramente una buona squadra anche se, personalmente, quelle che mi hanno fatto la migliore impressione in questo girone sono Castelverde e Vicovaro. La sosta in questo momento è molto fastidiosa, anche perché il mister – sorride Pedalino – ci farà correre lo stesso con la differenza che non ci potremo sfogare con la partita. E’ chiaro che col Tor Pignattaro, comunque, ci giochiamo una bella fetta di campionato».

Con il gol al Licenza, Pedalino ha toccato quota dieci sigilli personali. «Ero fermo praticamente da due anni e mezzo a causa della rottura dei legamenti quando giocavo a Nemi (dove un anno fece anche 16 reti in Eccellenza, ndr). All’inizio ho faticato molto e giocato poco, mi chiedevo se fossi diventato improvvisamente scarso – scherza il trequartista -, poi ho guadagnato sempre più spazio e ora ho preso una buona continuità. Siamo in testa dalla sesta giornata e speriamo di poter concludere questo campionato con una vittoria perché tutto l’Alberone lo meriterebbe, io sto benissimo in questa società e sarebbe bello regalare loro questa gioia».

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