Il “miracolo” Campodimele

L’ultimo censimento ufficiale chiama 647 abitanti. Tredici in più di quelli che sono stati censiti al comune Santa Severa, e al quale Campodimele, piccolo centro della provincia di Latina, il prossimo anno strapperà il “titolo” di squadra del Comune più piccolo della Promozione.

Campodimele sarà un club neopromosso, avendo appena vinto il girone G della Prima Categoria e conquistato così il salto di categoria. “E’ stata una vittoria che inizialmente non ci aspettavamo, anche se andavamo cercarla, com’è nelle nostre caratteristiche”, spiega Alessandro Cianciarusso, allenatore-dirigente (e anche calciatore) del club pontino. “A dicembre eravamo a -16 punti dalla capolista, in tredicesima posizione. Nessuno pensava potessimo recuperare”.

Nessuno tranne lo stesso Cianciarusso, che dopo una nuova sconfitta raduna la squadra dentro lo spogliatoio e stringe un patto con i giocatori, nonché compagni di squadra. “Ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso che da quel momento in poi avremmo giocato tutte le gare come se ognuna di essere fosse stata l’ultima, quella che decideva il nostro futuro”, spiega l’allenatore. “E ogni volta che vedevamo ridursi lo svantaggio ci caricavamo ancora di più, fino alla sfida decisa contro il Borgo Grappa. L’abbiamo vinta e conquistato la vetta della classifica, che non abbiamo più lasciato. Ecco, lì mi sono detto: qui vinciamo il campionato”.

Un campionato, quello di Promozione, che Campodimele fino a due stagioni fa vedeva come una vera e propria chimera. “Quando sono arrivato io, la squadra stava in Seconda Categoria. In due anni abbiamo vinto sia la Seconda che la Prima, ed ora affronteremo questa nuova avventura con la Promozione”. Un traguardo conquistato con un gruppo di amici, ancor prima che di calciatori. “Sì, si è creato davvero un bel gruppo, che ci invidiano in molti. In squadra ci sono calciatori che hanno giocato in serie D e Eccellenza, ma che, nonostante le richieste, hanno scelto di stare con noi proprio per il clima che si vive nella nostra società. Basta pensare che il complimento più bello alla nostra vittoria è venuto dai nostri rivali diretti del Priverno Lepini, che ci hanno inviato un telegramma di congratulazioni”.

A proposito di società, il Campodimele è davvero piccola perché, oltre a Cianciarusso, nel direttivo ci sono soltanto altre cinque persone, tutte con un proprio ruolo: da quello di vice allenatore ricoperto da dante De Libero a quello di preparatore dei portieri, ricoperto da Antonello Di Pastena, fino ai ruolo di segretario (Antonio Mazzella), dirigente (Franco Rosati) e addetto al materiale sportivo (Pietro Ticconi). “Adiamo avanti grazie anche al supporto di alcuni amici sponsor, che ci sostiene e ci dà una mano con le spese vive per svolgere l’attività.

Spese che, salendo di categoria, aumenteranno inevitabilmente: “Stiamo cercando un sostegno nella città di Sperlonga, visto che, come quest’anno, giocheremo le nostre gare interne su quel campo perché a Campodimele non ci sono le misure adatte. Speriamo che questo sostegno possa arrivare presto”. Anche perché, un piccolo comune come Campodimele poco può dare ad una squadra di calcio. “Il sindaco Roberto Zannella è il nostro presidente onorario, ma considerata l’età media degli abitanti di Campodimele lì è impossibile fare anche attività giovanile”. Un progetto che Alessandro Cianciarusso vuole mettere in cantiere al più presto. “In squadra ci sono tutti ragazzi tra i 25 e i 30 anni ma, nonostante l’età media bassa, avremo bisogno anche dei giovani in età di lega la prossima stagione”. Stagione che, allo stato attuale, potrebbe riservare a Campodimele un momento storico: il derby con il Formia, retrocesso dall’Eccellenza. “Per me che sono di Formia”, fa sapere mister Alessandro “sarà un avvenimento unico. Lo sto già sognando ora…”.