Una Serpentara d’Eccellenza

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Daniele Barile (al centro) con Yuri Fazi (a destra)
Daniele Barile (al centro) con Yuri Fazi (a destra)

Una promozione storica. Un’Eccellenza in senso assoluto per la Serpentara Bellegraolevano, nata soltanto due stagioni fa e già protagonista. La squadra che unisce due centri dell’Alta valle dell’Aniene ha conquistato il massimo proscenio regionale, quel campionato dove, singolarmente, né Bellegra e né Olevano sono mai stati. E dove, ora, hanno la possibilità (play-out permettendo) di giocare anche una sfida affascinante contro l’Empolitana Giovenzano, un derby praticamente.

“E’ stata una stagione felice, che si è conclusa con l’esito che tutti noi volevamo: la vittoria del campionato”, spiega Alessandro D’Antoni, il direttore sportivo del club, che proprio a Pisoniano ha raccolto alcuni dei suoi più importanti successi. Per celebrare la vittoria, dopo la gara vinta contro la Crecas Città di Palombara, diretta rivale nella corsa-promozione, la festa è stata subito spontanea, ma “la celebrazione di questo storico successo avverrà tra qualche giorno, quando coinvolgeremo tutti e due i paesi in egual misura”.

Arrivato da Pisoniano con una serie D in tasca e una finale di Coppa Italia persa per un soffio, D’Antoni a Bellegra e Olevano sta cercando di ripetere un’impresa. “A Pisoniano mi sono trovato bene, era casa mia dopo tanti anni trascorsi lì a fare calcio. Qui ho riscoperto quel clima, con gente seria e un progetto ambizioso che mi è piaciuto subito”.

Sei-sette sono stati i giocatori cosiddetti “locali” che hanno contribuito al successo del Serpentara. “Andremo avanti con loro e con gli altri che ci hanno portato in Eccellenza, ovviamente. Ma non mancheranno rinforzi, perché il nostro obiettivo non è stato completamente raggiunto: vogliamo arrivare a giocare con le squadre sarde”. Il che equivale a dire: vogliamo la serie D.

“Anche in Eccellenza giocheremo a Bellegra, dove siamo stati per tutta questa stagione. A Olevano, invece, organizzeremo ancora la scuola calcio, impostando un lavoro che deve portare ad una crescita del vivaio per valorizzare i nostri ragazzi che hanno voglia di fare calcio da queste parti”. E anche per creare un bacino da cui pescare per la prossima stagione: “Voglio sottolineare come Fazi e Barile siano stati determinanti con i loro gol. Yuri nella prima fase ci ha spinti in alto nel momento più delicato, Daniele, invece, è stato determinante nella seconda parte della stagione”. Per la cronaca, Fazi è arrivato a quota 16 gol (uno dei “bottini” più preziosi dell’attaccante), mentre Barile è arriovato a quota 11 con la tripletta segnata domenica scorsa.