Una promozione storica. Un’Eccellenza in senso assoluto per la Serpentara Bellegraolevano, nata soltanto due stagioni fa e già protagonista. La squadra che unisce due centri dell’Alta valle dell’Aniene ha conquistato il massimo proscenio regionale, quel campionato dove, singolarmente, né Bellegra e né Olevano sono mai stati. E dove, ora, hanno la possibilità (play-out permettendo) di giocare anche una sfida affascinante contro l’Empolitana Giovenzano, un derby praticamente.
“E’ stata una stagione felice, che si è conclusa con l’esito che tutti noi volevamo: la vittoria del campionato”, spiega Alessandro D’Antoni, il direttore sportivo del club, che proprio a Pisoniano ha raccolto alcuni dei suoi più importanti successi. Per celebrare la vittoria, dopo la gara vinta contro la Crecas Città di Palombara, diretta rivale nella corsa-promozione, la festa è stata subito spontanea, ma “la celebrazione di questo storico successo avverrà tra qualche giorno, quando coinvolgeremo tutti e due i paesi in egual misura”.
Arrivato da Pisoniano con una serie D in tasca e una finale di Coppa Italia persa per un soffio, D’Antoni a Bellegra e Olevano sta cercando di ripetere un’impresa. “A Pisoniano mi sono trovato bene, era casa mia dopo tanti anni trascorsi lì a fare calcio. Qui ho riscoperto quel clima, con gente seria e un progetto ambizioso che mi è piaciuto subito”.
Sei-sette sono stati i giocatori cosiddetti “locali” che hanno contribuito al successo del Serpentara. “Andremo avanti con loro e con gli altri che ci hanno portato in Eccellenza, ovviamente. Ma non mancheranno rinforzi, perché il nostro obiettivo non è stato completamente raggiunto: vogliamo arrivare a giocare con le squadre sarde”. Il che equivale a dire: vogliamo la serie D.
“Anche in Eccellenza giocheremo a Bellegra, dove siamo stati per tutta questa stagione. A Olevano, invece, organizzeremo ancora la scuola calcio, impostando un lavoro che deve portare ad una crescita del vivaio per valorizzare i nostri ragazzi che hanno voglia di fare calcio da queste parti”. E anche per creare un bacino da cui pescare per la prossima stagione: “Voglio sottolineare come Fazi e Barile siano stati determinanti con i loro gol. Yuri nella prima fase ci ha spinti in alto nel momento più delicato, Daniele, invece, è stato determinante nella seconda parte della stagione”. Per la cronaca, Fazi è arrivato a quota 16 gol (uno dei “bottini” più preziosi dell’attaccante), mentre Barile è arriovato a quota 11 con la tripletta segnata domenica scorsa.