In relazione alle dichiarazioni rilasciate nel corso di una trasmissione televisiva, e poi riportate da alcuni organi di stampa, il Comitato Regionale Lazio ribadisce che le stesse non corrispondono al vero ed a quanto previsto concretamente ed effettivamente dalle norme vigenti in materia, con specifico riferimento al codice civile.
Secondo quanto previsto dall’art. 15 dello Statuto, l’Organo di Controllo ha il potere-dovere di vigilare sulla conformità del contenuto delle decisioni degli Amministratori e delle modalità con cui le stesse sono adottate e attuate, alle regole di prudente amministrazione. Non è investito della revisione contabile e quindi non è tenuto ad esercitare le funzioni di controllo contabile previste dall’art. 2409 ter c.c..
In occasione dell’intervista televisiva è stato altresì paventato che la mancata iscrizione di un membro nel registro dei revisori da parte sarebbe causa di nullità di tutti gli atti compiuti dall’Ente tramite i suoi Organi ed in particolare dei bilanci. L’affermazione è del pari destituita di qualsivoglia giuridico fondamento: non prevedendo lo statuto la revisione contabile, i bilanci approvati dal Consiglio Direttivo ed accompagnati dal parere del Collegio nella sua attuale composizione – parere che ha contenuto e finalità diverse dalla funzione di certificazione demandata ai revisori legali – sono pienamente validi e produttivi di effetti.
Mentre prive di fondamento, tenuto conto delle totali disposizioni di norme giuridiche e statutarie, sono da considerare le ventilate ipotesi di un qualsiasi commissariamento del Comitato.
Per di più, l’Organo di controllo ha struttura collegiale con la conseguenza che le relative prerogative vanno esercitate collegialmente attraverso il procedimento decisionale regolato dall’art. 2404 c.c. i cui atti sono espressione della maggioranza dei suoi membri i quali risultano iscritti nel registro dei revisori legali.
Infine, sotto altro profilo, su asseriti affitti di appartamenti personali posti a carico dell’Ente e su presunte “elargizioni” da parte dello stesso, il Comitato Regionale Lazio agirà presso le competenti sedi civili e penali per le mendaci e fantasiose insinuazioni, gravemente lesive.