Viterbo, torna Stradacalciando

0
894

 

 

Torna Stradacalciando. La seconda edizione della manifestazione, organizzata dalla Delegazione provinciale della Federcalcio (in collaborazione con il Settore giovanile e scolastico del Comitato regionale Lazio della Figc), è in programma quest’anno domenica 11 maggio, in piazza degli Almadiani. La novità del 2014 è costituita dalla collaborazione con Viterbo con Amore: e così Stradacalciando si inserisce e arricchisce il già nutrito programma allestito dall’associazione viterbese, presieduta da Domenico Arruzzolo.

“Un binomio importante e vincente – commenta il delegato provinciale Ermanno Todini -. Abbiamo accolto con favore la proposta del delegato comunale allo Sport Sergio Insogna e la collaborazione si è rivelata subito feconda. L’anno scorso furono circa 300 i bambini provenienti da Viterbo e  provincia che colorarono e animarono piazza del Plebiscito: fu uno spettacolo indimenticabile all’insegna dello sport e del calcio, in particolare. Domenica 11 maggio si preannuncia un’altra giornata da mettere in bacheca”.

Stradacalciando è riservata agli allievi delle Scuole calcio dell’intera provincia che giocheranno sfide incrociate 5 contro 5. Si tratta della rievocazione di quanto, anni fa, era una consuetudine consolidata: giocare a pallone per strada. E proprio per ripetere quella che era un’abitudine per tutti i bambini i mini campi saranno delimitati da cinesini, mentre i pali delle porte saranno costituiti dagli stessi zaini dei giovanissimi calciatori. Esattamente come accadeva in passato.

La manifestazione è possibile grazie alla collaborazione con l’Amministrazione comunale e gode del patrocinio della Provincia di Viterbo. La seconda edizione di Stradacalciando si preannuncia, dunque, ancor più ricca e interessante: peraltro la vicinanza del parcheggio del Sacrario consentirà ad accompagnatori e genitori dei piccoli atleti di poter sistemare l’auto con comodità a poche decine di metri dal luogo dove i campioni del domani si affronteranno in sfide sicuramente combattute ma sempre all’insegna della correttezza e del piacere di inseguire e calciare un pallone che rotola.