Settant’anni festeggiati il venerdì santo, alla vigilia di Pasqua, quando i campionati si sono presi una pausa di riposo. Un piccolo rinfresco in famiglia, al campo Sant’Anna, in via Demetriade a Roma, con dirigenti, atleti tecnici e qualche “aficionados”, per ricordare che nel 1944, da quelle parti nacqua l’Appio Latina Metronio Associazione Sportiva, da tutti conoscita come Almas, uno dei club più vecchi di Roma. Con il suo numero di matricola a sole quattro cifre (1620), oggi che sono arrivate alla soglia della sette, d’altronde, il club biancoverde è uno dei più longevi della storia dell’intero Comitato Regionale Lazio.
A fondare l’Almas è stato un gruppo di commercianti, tra i quali c’era anche l’ex calciatore della Lazio Marcello Manciati. Per ricorsare un altro club storico, il Celtid di Glasgow, furono adottati i colori bianco e verde. La prima denominazione del club fu SS Almascalera, che nel 1948 si trasformò in Almas. La società, tre anni dopo ingloblò la società Tuscolana, diventando così il principale punto di riferimeno dell’omonimo quartiere con il quale confinava.
“Noi ufficialmente siamo nati il 18 aprile, ma i festeggiamenti veri e propri – fa sapere l’attuale presidente, Massimiliano Di Litta – li faremo a fine stagione, quando speriamo di poter celebrare il ritorno in Eccellenza del club. Stiamo organizzando alcune amichevoli di prestigio, tra le quali una con la Lazio, una rimpatriata con alcune vecchie glorie: di quest’ultimo evento si sta occupando il nostro allenatore, Mario Santececca”.
Di Litta da quattro anni è al timone del club, che sta lottando per accedere ai play-off del girone A della Promozione, ma al sua fianco ha sempre due dirigenti storici come Claudio Durante e Sante Rea. “Da quando sono presidente – fa sapere Di Litta – siamo riusciti a vincere un campionato di Promozione e una Coppa Lazio Juniores, trofeo Tortora. Quest’anno, oltre al ritorno in Eccellenza, abbiamo programmato la ristrutturazione la Scuola Calcio, affidata a Walter Lallini”
Nel palmares dell’Almas c’è però molto di più: un paio di scudetti giovanili e una Coppa Barassi, ossia la coppa Italia Dilettanti, conquistata nel 1968-69 con l’ex tecnico della Roma Kriezu in panchina, e una coppa Barassi, vinta nel 1969. E a proposito di tecnici, tra quelli che sono passati in via Demetriade, si ricordano i nomi di Amos Cardarelli e Sergio Santarini, entrambi ex giallorossi, mentre dal vivaio biancoverde sono venuti fuori numero calciatori: Aldo Anzuini, Giuseppe Bellini, Vincenzo D’Amico, Giancarlo Galdiolo, Giuseppe Giannini, Giancarlo Oddi, Giampiero Pinzi, Roberto Scarnecchia quelli che si ricordano più frequentemente.
Nella gallery qui sotto, l’Almas Roma ieri e oggi:
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