Vincenzo Calzolari, lo hanno chiamato filotto, ma più che un colpo da biliardo è sembrato un colpo di cannone alla storia…
“Bè, non esageriamo. Anche se, devo dire, che aver portato tutte e sei le Rappresentative del Lazio ai quarti di finale è un segnale forte per tutti”.
Un segnale che testimonia la forza di un movimento?
“Certamente, anche se non abbiamo ancora vinto nulla. E, dunque, è il caso di restare con i piedi saldi in terra”.
Sì, è vero. Ma nessun’altra regione è stata capace di fare quello che avete fatto voi…
“Sì, sì, ne siamo consapevoli. E, ovviamente, molto soddisfatti. Ma, lo ripeto, abbiamo fatto soltanto il primo passo di un percorso che diventerà ancor più insidioso da domani”.
Il giorno dei quarti di finale…
“Esatto. Gare secche, senza appello. Che ci manderanno avanti o ci manderanno a casa”.
Pullman pronto per quante squadre?
“I pullman sono sempre pronti per tutti. Ma sono fiducioso che anche domani sera resteremo in tanti qui a Lignano Sabbiadoro”.
Calcio a 11 e calcio a 5, in passato non c’era questo parallelismo positivo.
“Devo dire che sono contento di come stanno andando le cose. Le difficoltà ci sono sempre, in ogni manifestazione, ma insieme si riesce a superarle per raggiungere un obiettivo comune”.
Che è quello di vincere?
“Che è quello di far bene, di mettere in luce i nostri ragazzi e le qualità dei nostri tecnici. Poi, da qui a dire che vinceremo bisogna andarci con i piedi di piombo”.
Come stanno le Rappresentative?
“Direi tutte bene, in crescita. Giovanissimi e Allievi sappiamo quello che valgono, mi ha fatto piacere vedere che anche la Rappresentativa Femminile, dopo il profondo rinnovamento a cui è stata sottoposta, sta andando molto bene”
E la Juniores?
“Il sorteggio degli under 18 è stato positivo, ma posso dire la stessa cosa anche per le altre squadre del Lazio. Sono soddisfatto… E fiducioso”.
