Un Torrenova di rimonta. La squadra di mister Diego Leone batte 2-1 la Lepanto Marino grazie alle reti di Scafati e di Consorti su rigore ribaltando lo svantaggio maturato nel primo tempo. Una vittoria che il presidente “storico” del club capitolino, Nazzareno Nardi, commenta così: «Abbiamo un inizio sonnolento, per tutto il primo tempo abbiamo giocato in modo farraginoso. Poi nella ripresa siamo entrati in campo con un altro spirito e sono arrivate presto le reti che hanno ribaltato il risultato a nostro favore. L’obiettivo da qui alla fine della stagione? Cercare di fare il meglio, poi vedremo dove saremo arrivati».
«Nella gara di ieri contavamo diverse assenze – dice il presidente “attuale” del Torrenova, Gualtiero Mailar – e comunque il nostro è un gruppo formato da diversi giovani, non bisogna mai dimenticarlo». Sia Nardi che Mailar sono concordi su un aspetto. «Questa squadra avrebbe meritato qualche punto in più in classifica, sia per le prestazioni sia per il reale valore del gruppo. Ma dobbiamo anche accettare il verdetto che il campo ha espresso finora» spiegano i due presidenti. Il Torrenova ha quasi ipotecato la salvezza: mancano quattro gare alla fine della classifica e, al di là della posizione di classifica, attualmente sono 18 i punti di distanza dalla terzultima (il Rocca Priora): considerando che con 11 lunghezze di distacco non si disputerebbe l’eventuale play out, mancano cinque punti per avere la matematica certezza della permanenza in categoria. Nel prossimo turno la squadra di mister Leone potrebbe scrivere la parola fine a tutti questi calcoli. «Saremo ospiti del Cerreto Laziale – dice proprio il tecnico del Torrenova – di cui conosco solo un paio di giocatori. Comunque sono in piena zona play out e dunque mi aspetto una squadra avversaria dalle motivazioni molto alte. Le nostre? Saranno altissime» sorride Leone.
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