Tre mesi di sofferenza e poche soddisfazioni (personali) a Gaeta, poi il trasferimento a Cisterna, con una media gol davvero super. Per Giuseppe Dama, attaccante di orgini siciliane classe 1986, il debutto nel calcio laziale avvenuto quest’anno ha avuto due volti. “Avevo iniziato a Gaeta, dove ho segnato solo quattro reti. Ora, invece, che mi sono trasferito a Cisterna, la media gol è schizzata in avanti, avendo segnato sette reti in nove partite”, fa sapere l’attaccante, un metro e novantatré centimetri di altezza. Eppure, gli obiettivi delle due società erano (e sono) gli stessi: la salvezza. “Spero davvero di poterla raggiungere qui a Cisterna, continuando a segnare. Anche perché mi piacerebbe restare in questa città anche la prossima stagione, e provare a vincere il campionato di Eccellenza”.
Situazione che Giuseppe Dama ha già vissuto nella sua non breve carriera. “Ho iniziato a giocare a Cosenza, con la società che allora stava in serie B. Poi ho fatto la Primavera con altri due club della serie cadetta, l’Acireale e il Catania”, evidenzia Dama che non trovando sbocchi nel professionismo va a giocare in serie D. Qui, l’attaccante ha maturato una lunghissima esperienza. “Le prime due stagione le ho giocate a Comiso, poi ho giocato anche a Vittoria, Adrano, Paternò, Casarano, Oppido Lucano e Morro d’Oro. Nel Vittoria ho segnato tantissimo, 20 gol in una stagione, ma anche a Oppido Lucano sono arrivato a quota 16”.
Dopo la parentesi in serie C con il Milazzo, la scelta di scendere in Eccellenza con l’Orlandina, nella sua Sicilia, dove lo scorso anno ha vinto il campionato. “A Cisterna mi trovo bene, ho un buon feeling con l’allenatore e i compagni di squadra. Di smettere non ho ancora voglia, voglio continuare fino a 35 anni e magari farlo qui in provincia di Latina. Dopo? Non lo so ancora, ma mi piacerebbe continuare a stare nel calcio, la mia passione unica”.