Caput Mundi, pronti a partire

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I primi a sbarcare in Italia sono stati i ragazzi dell’Albania. Non tutta la rosa, perché alcuni dei partecipanti all’ottava edizione del torneo internazionale Roma Caput Mundi già erano in Italia, nelle rispettive squadre delle nostre serie A e B. Poi è toccato a Malta, la novità assoluta di questa edizione, all’ora di pranzo a Romania, Inghilterra e Grecia.

Tutte le squadre nazionali sono dunque in Italia e la nuova edizione del torneo organizzato dal Comitato Regionale Lazio può dunque prendere il via. Domani, martedì 25 febbraio, ci saranno le prime gare, con il debutto del CR Lazio a Piglio contro la Grecia e quello dell’Italia Dilettanti ad Alatri, contro San Marino.

La sede logistica del torneo è stato di nuovo fissata a Fiuggi, la città termale che sta diventando la casa del torneo grazie alla sua capacità alberghiera e alla vicinanza con alcuni dei campi di calcio in sintetico migliori del Lazio. “Siamo onorati di accogliere tanti ragazzi di diverse nazionalità”, fa sapere il presidente Zarelli che vuole così porgere il suo personale saluto alle squadre partecipanti. Sarà invece il segretario del Comitato Regionale, Claudio Galieti, a tenere la consueta riunione preliminare con i dirigenti responsabili delle otto squadre partecipanti. Sia per portare il saluto del presidente Zarelli, sia per definire i consueti preliminari tipici dei tornei internazionali, e non solo.

A guidare la delegazione del CR Lazio, come di consueto, è Vincenzo Calzolari, il vice presidente Vicario del CR Lazio nonché dirigente responsabile delle rappresentative. “Ho vissuto in prima persona tutte le edizioni del torneo”, fa sapere Calzolari “Ma devo dire che ogni volta è un’emozione nuova avvicinarsi alle gare, affrontare impegni di spessore internazionale come quelli offerti dal Caput Mundi. La cosa più bella, oltre al clima offerto dal torneo, è il ritrovare alcuni amici, dirigenti di nazionali come la Romania, l’Inghilterra e la Grecia che sono diventate delle habituè della manifestazione”.

Sul piano tecnico, il CR Lazio parte un passettino dietro tutti. “E’ naturale, noi mandiamo in campo degli under 17 che si stanno affacciando soltanto ora nelle prime squadre, mentre le altre nazionali schierano calciatori che hanno già un po’ d’esperienza internazionale perché prendono parte all’Europeo under 17. Pagheremo quindi qualcosa sul piano dell’approccio mentale a queste partite, e forse anche qualcosa sul piano tecnico, ma sono sicuro che la squadra saprà essere competitiva e tenere testa a tutte, così com’è già avvenuto in passato”.

Nella storia del torneo, il CR Lazio ha sfiorato un paio di volte l’approdo alla finale, l’ultima la scorsa stagione quando al Caslini di Colleferro fu eliminata dalla Romania (poi vincitrice del torneo per la quarta volta) soltanto ai calci di rigore. “Credo che i rumeni siano ancora oggi i favoriti. La loro scuola ha dimostrato di sapersi rinnovare ogni stagione, portando a Roma giovani calciatori davvero dotati sul piano tecnico”, spiega Calzolari. “L’incognita, che spero diventi sorpresa, è Malta che sarà avversaria degli azzurri nelle gare di qualificazione per Euro 2016. E chissà che qualcuno dei ragazzi che vedremo sui nostri campi non lo ritroveremo nelle gare contro l’Italia”. D’altronde, già in passato questa prerogativa è toccata ad altri giovani calciatori che hanno preso parte al Roma Caput Mundi.