E’ un’altra sfida inedita quella che la finale di Coppa Italia, in programma mercoledì pomeriggio a Frascati, proporrà al pubblico che entrerà (gratuitamente) nello stadio 8 settembre. Alle 14,30 l’Empolitana Giovenzano e la Viterbese Castrense si affronteranno per l’assegnazione del trofeo numero 23 della storia recente della Coppa Italia Dilettanti, tabellone regionale. E’ dalla stagione 1991-92, infatti, che viene assegnato un trofeo alla squadra vincitrice. La prima volta fu il Fiumicino ad aggiudicarsi la coppa, in una finale giocata su gara di andata e ritorno. Dalla stagione 1992-93, invece, la finale si è sempre giocata su gara unica, con alcune finali (diventate storiche) giocate allo stadio Flaminio di Roma, prima che questa importante struttura romana andasse in disuso per il gioco del calcio.
In questa edizione 2013-2014, le finaliste non sono proprio degli indeti, se prese singolarmente. Anche se entrambe hanno avuto l’onore di giocare la finale “vestendo” altri panni. L’Empolitana Giovenzano appena due stagioni fa arrivò all’ultimo atto della manifestazione con la denominazione di Pisoniano. Nella stagione 2011-2012, i tiburtini furono sconfitti nella gara unica giocata al Salaria Sport Village di Roma dal Rieti, prima squadra espressione diretta di un capoluogo di provincia non solo ad arrivare all’ultima partita, ma anche a vincere la coppa.
Anche in questa edizione, l’Empolitana Giovenzano dovrà vincere la concorrenza di un’altra squadra espressione diretta di un capoluogo di provincia, ossia la Viterbese Castrense, società nata in estate dall’unione di intenti di due centri: Grotte di Castro e Viterbo, appunto. Come Castrense, il club gialloblù ha già giocato (e vinto) la finale di Coppa Italia; è accaduto nella stagione 1998-99, quando nella gara giocata alle Tre Fontane di Roma (primo anno senza il Flaminio) superò l’Albalonga, andando poi a vincere anche la Coppa Italia Nazionale. Allora, come oggi, alla guida del club c’era la famiglia Camilli, con il patron Piero che allora si stava affermando come importante dirigente di calcio (poi arrivato a guidare il Grosseto in serie B) e che oggi, invece, ha passato la gestione dell’attuale società di Eccellenza, portata nel frattempo a giocare a Viterbo diventando la prima squadra cittadina del capoluogo della Tuscia, al figlio Vincenzo Camilli, che quindici anni fa era in campo e che oggi assiterà al match in versione presidente.
Entrambe le squadre sono state già avversarie in campionato, essendo entrambe inserite nel girone a dell’Eccellenza. E’ accaduto il 24 novembre dello scorso quando e il risultato vide la Viterbese Castrense battere i tiburtini per uno a zero. Un risultato che, visto il divario esistente in classifica tra le due squadre (la Viterbese Castrense è prima, l’Empolitana Giovenzano quattordicesima) è stato sicuramente diverso da quelli che potevano essere i pronostici della vigilia. Partendo proprio da questo assunto, il tecnico dell’Empolitana, Alessandro Amici, confida per ribaltare un altro pronostico che vede i tiburtini parrtire un passettino indietro rispetto ai viterbesi.
“Non ci sentiamo battuti in partenza”, fa sapere il tecnico empolitano. Che poi spiega: “Certo, la Viterbese è una grande squadra, ha calciatori di categoria superiori e un bravissimo allenatore che la guida. Ma li affronteremo a testa alta, senza remore particolari, come abbiamo fatto con tutti gli avversari che abbiamo incontrato in questa competizione. “Sappiamo che c’è chi ci da per spacciati e questo sarà un motivo in più per aumentare la nostra carica agonistica. In fondo, tutta la Valle dell’Aniene sarà con noi a spingersi verso un traguardo storico in questo confronto che possiamo definire Davide contro Golia”. Al di là dei pronostici, Amici sottolinea come comunque “sia un onore essere arrivati a disputare la finalissima di Coppa Italia , tantopiu’ contro un avversaria blasonata come la viterbese“. L’imprevedibilità del calcio è anche il leit-motiv che spinge il tecnico della Viterbsee Castrense , Claudio Solimina, ad allinearsi con Amici: “Inizio con il dire che è sempre bello arrivare a giocare una finale di Coppa. Per quanto riguarda la gara, sappiamo che le finali sono partite particolari perché come i derby si vanno ad annullare le differenze di valore tra le due squadre; e perché a volte a deciderle sono gli episodi. Penso che sarà una sfida combattuta e complessa in cui sarà importante approcciare bene fin da subito. Siamo consapevoli delle nostre qualità e sappiamo che giocando ai nostri livelli possiamo ottenere qualcosa di importante. L’Empolitana? Credo che sia una buonissima squadra ed il fatto di essere arrivata fino a Frascati lo dimostra”.
Le due squadre scenderanno in campo con queste divise: la Viterbese Castrense con la casacca blu con intagli gialli, mentre l’Empolitana Giovenzano affronterà il match con la divisa completamente bianca. Arbitro della finale sarà Andrea Ancora di Roma 1 coadiuvato dagli assistenti Raffaele Accetta di Tivoli Francesco Valente di Roma 1.
Questa la rosa delle due squadre:
Portieri
Alessio DE ANGELIS, Luca DE ANGELIS
Difensori
Diego DI VITTORIO, Leonardo DI BRANGO, Paolo FIORAVANTI, Marco MOAURO, Stefano MARTINELLI, Federico CERIPA
Centrocampisti
Manuel CERVINI, Fabio D’EPIFANIO, Alessandro DEODATI, Simone DI TOMMASI, Simone VALENTINI, Daniele SUPPA
Attaccanti
Andrea CESARO, Davide DI CESARE, Simone TANI, Devid BILLI, Davide MADIA, Luciano ROTARIU, Simone SCERRATI, Guglielmo BORRELLI
Allenatore: Alessandro AMICI
Direttore Sportivo: Marco GUIDI
Portieri
Alessandro BOCCOLINI, Alessandro CIMA, Valerio CORETTI
Difensori
Daniele FEDERICI, Fabio FAPPERDUE, Emanuele RAUSA, Mattia MARINI, Andrea TOTO, Rejhan KACKA, Simone CIRINA, Francesco GIULIETTI, Francesco FE’, Alessandro DALMAZZi
Centrocampisti
Federico CERONE, Giulio FAENZI, Igor GIURATO, Rocco GIANNONE, Juri MARINELLI, Gianluca GHEZZI, Fabio GUBINELLI
Attaccanti
Matteo PERO NULLO, Andrea PACENZA, Matias VEGNADUZZO, Enrico POLANI, Giuseppe RAVONI
Allenatore: Claudio SOLIMINA
Direttore Sportivo: Alfonso MORRONE
