Marongiu e la laurea del gol

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L'esultanza di Luca Marongiu dopo il gol segnato con la Rappresentativa
L’esultanza di Luca Marongiu dopo il gol segnato con la Rappresentativa

Una laurea in Economia e Commercio fresca, fresca da festeggiare. Con qualcosa di speciale, di inusuale per un difensore. E cosa c’è di meglio che un gol. Anzi, cinque gol segnati in questo avvio di stagione. Cinque reti in 11 gare, poco meno di uno ogni due gare. Perché alle dicie partite giocate in avvio del campionato di Eccellenza, Luca Marongiu, difensore centrale del Lazio, ha aggiunto anche quella giocata a Firenze, con la Rappresentativa Regionale del Comitato Regionale Lazio.

Lì, nello stadio che fu di Artemio Franchi, davanti ad un pubblico da grandi occasioni (sugli spalti i presidenti della Figc, Giancarlo Abete, e della Lega Dilettanti, Carlo Tavecchio) Luca ha aperto le danze del Lazio, che ha ballato (anzi, fatto ballare) la samba nello spareggio che è valso l’accesso all’Uefa Regions’Cup della prossima stagione. “Sì, è stata davvero una bella soddisfazione, segnare quel gol. E’ arrivato presto, dopo una quindicina di minuti, se non ricordo male. Poi, ci ha pensato Diego Tornatore ad arrotondare il risultato”.

Quel gol, Marongiù l’ha segnato con un’incursione dalle retrovie, una caratteristica anche questa, inusuale per Luca. “Bè, ovviamente i miei gol nascono soprattutto dal fatto che so sfruttare bene  i calci piazzati”, spiega il centrale, che un pò ricorda  Piquè, un altro difensore (di altra levatura calcistica, ovviamente) che il gol non lo disdegna.

Quattro reti in così poche partite, parlando del campionato, Marongiù non le aveva mai segnate. “Le occasioni per segnare, le ho avute anche in passato, ma non ero mai stato preciso come in questa stagione”. E’ grazie anche alle sue reti, che il Lariano RdP Nemi sta seguendo il passo della capolista Lupa Castelli Romani. Un secondo posto che è una sorpresa per tanti osservatori. “La nostra forza è proprio questa. Non avere pressioni addosso, riuscire a giocare per divertirci e non per vincere a tutti i costi”.

La forza del Lariano è anche quella di avere un attaccante come Gianmarco Scacchetti, capocannoniere del girone con 9 realizzazioni. “E’ vero, Gianmarco è davvero straordinario. Riesce sempre a fare la differenza. Ma è straordinario anche Fiorelli, che fa il lavoro sporco là davanti ma fondamentale per tutti. Se siamo lassù, però, è grazie ad un gruppo che si è trovato molto bene insieme e che riesce a giocare divertendosi”.

Anche Luca Marongiù, gioca al calcio esclusivamente per divertirsi. “So benissimo come funziona in questo nostro mondo: non ci sono certezze, non c’è nessuna sicurezza di poter andare oltre queste categorie”. Per questo, nei progetti del difensore gialloverde c’è quello di diventare, prima possibile, un commercialista. “La laurea in Economia e Commercio è il mio gol più bello in questa stagione. L’a tesi l’ho discussa lo scorso 7 novembre, ma ora non voglio fermarmi: devo andare avanti e diventare un commercialista”.

La determinazione a voler arrivare, deriva anche dalla forza che le delusioni calcistiche hanno dato a Marongiù. “Bè, dire di non essere rimasto deluso quando la mia avventura con la Roma non è andata avanti, sarei un bugiardo. Ma nel calcio, arrivano soltanto pochi ed io non ero, evidentemente, tra quelli”. Oltre alla chance giallorossa (Alessandro Baroni e Alberto De Rossi i suoi allenatori), Luca ha avuto anche un’avventura in Sardegna. “Bè, quella è meglio dimenticarla. E’ stata davvero una parentesi negativa per come mi sono trovato a Calangianus”. Tor Tre Teste (la società in cui ha iniziato), Cynthai, Viterbese, Guidonia (tutte e tre in serie D), poi Lariano e Morolo, con il club gialloblù che è l’unico ad aver avuto per due stagioni (anche se non consecutive) Marongiu nelle proprie fila. “E’ soltanto un caso che io non sia mai rimasto per due stagioni nella stessa società. O meglio, sono state le circostanze del calcio, non certo una mia precisa volontà”. Tra le esperienze di Marongiu, anche quella con la Rappresentativa Juniores del 2008 che prese parte al Torneo delle Regioni a Chioggia Sottomarina. “Il tecnico era Mutalipassi”, ricorda Luca che a distanza di cinque anni, di quella squadra, ha ritrovato proprio il “generale”, Vincenzo Calzolari.

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Luca MARONGIU

Nato a Roma il 25 aprile 1989

Ruolo Difensore

2013-2014

2012 2013

2011 2012

DIC 2010

2010 2011

2009 2010

2008 2009

2007 2008

2006 2007

2005 2006

2004 2005

LARIANO RDP NEMI

MOROLO CALCIO

LARIANO CALCIO

GUIDONIA MONTECELIO

VITERBESE CALCIO S.R.L.

CYNTHIA 1920

CALANGIANUS

NUOVA TOR TRE TESTE

ROMA

ROMA

NUOVA TOR TRE TESTE

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