Zarelli: si riparta nel segno della sportività e serenità

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Dopo una settimana di stop assoluto dell’attività calcistica regionale, si torna a giocare sui campi di tutto il Lazio. E’ stato un momento di riflessione dopo la vile aggressione al giovane arbitro Riccardo Bernardini, al quale in tanti hanno manifestato solidarietà e vicinanza e al quale rinnoviamo gli auguri di una pronta guarigione e di rivederlo presto sui campi a dare corso alla sua passione, che è quella di arbitrare.

Si torna a giocare con la speranza che esserci fermati sia realmente servito a riportare l’attività agonistica in quel clima di sportività e serenità, al di là della sana competizione agonistica, che dev’essere sempre presente sui nostri campi. Gli attestati che si sono susseguiti, insieme alle tante manifestazioni che spontaneamente sono state organizzate in questi giorni in cui il calcio giocato è stato momentaneamente sospeso, hanno ridato un’immagine vera del nostro movimento, lontana da chi vuole infangarlo con gesti violenti e vili.

Sono certo che tutti noi abbiamo tratto grande forza da questa settimana di riflessione, per dire “no alla violenza”, da qualunque parte essa arrivi e verso qualunque parte essa si manifesti, con i fatti e non soltanto a parole. Giocare al calcio significa divertirsi, significa passione, vuol dire alimentare i sogni di tanti protagonisti e non bisogna permettere a nessuno di spegnere questa passione, cancellando i valori che sono alla base non solo dello sport, ma della stessa nostra vita.