Iannotti: “Soriano la scelta migliore”

Stefano Iannotti con la maglia del S. Cesareo. In copertina il centrocampista in versione rossoblù. (foto Mauro TOPINI) – © RIPRODUZIONE RISERVATA

Vent’anni anni dopo ha deciso di ripartire dallo start, così come aveva fatto in quel lontano 1993, quando tornò a giocare dopoun anno di stop, pregno com’era delle delusioni che il calcio spesso dispensa. Stefano Iannotti, 33 anni a luglio, centrocampista con il vizio del gol della Sorianese, è ripartito dalla Promozione, campionato che lo accolse dopo aver vissuto (e illuso) alcune stagioni in quarta serie con le maglie di Pro Cisterna e Real Cassino. “Se dovessi indicare un motivo particolare perché quegli anni non mi hanno dato quello che mi aspettavo non so trovarlo. Ho sbagliato qualcosa io, sicuramente, ma ci sono indubbie anche colpe di altri. Chissà, forse, se le cose fossero andate diversamente allora, avrei potuto aspirare ad una carriera più interessante, magari tra i professionisti”.

Già, i professionisti. Un rapporto che Stefano Iannotti non può dire positivo perché dopo aver iniziato a giocare nel Certosa, club della zona Sud della capitale (dov’è cresciuto, essendo nato nel quartiere di Tor Pignattara), è arrivata la grande occasione, ben presto diventata la grande delusione. “A 11 anni sono andato alla Lazio e lì sono rimasto tre anni. Al termine dei quali, però, fecero delle scelte, tenendo tutti i raccomandati e mandando via me e qualcun’altro”.

Tornato nei dilettanti, prima nella Romulea e poi nell’Atletico 2000, Stefano Iannotti ha comunque continuato a mettere in mostra le sue doti. Che gli valgono il salto in Interregionale, dove veste prima la maglia della Pro Cisterna e poi quella del Real Piedimonte, diventato Real Cassino. Qui arriva la seconda delusione della sua carriera di calciatore, che lo porta a fermarsi. “A ventidue anni mi hanno convinto a riprendere a giocare a calcio. L’ho fatto prima nell’Eur Coop, in Promozione, e poi in Ecellenza con la Nuova S.Maria Mole”. Da quella stagione, quella datata 2003-2004, Iannotti il principale campionato regionale non l’ha più lasciato.

Va a giocare a Pisoniano, Colleferro, Nettuno, Ciampino, Anzio, Albano, Frascati e San Cesareo, diventando, ogni estate, un pezzo pregiato della campagna trasferimenti. “A Pisoniano ho vinto il campionato, ed ho un ricordo stupendo di quella stagione. Invece di restare in serie D, però, sono voluto andare a Colleferro e non fu una scelta felice”. La serie D l’ha comunque conquistata con la Lupa Frascati, nella stagione 2010-11, in cui veste anche la maglia del San Cesareo. Anche stavolta, però, la serie D non lo attrae, ma qui c’è una motivazione di fondo. “Sono andato a giocare a Lariano perché superati i trent’anni speravo di trovare un posto di lavoro, che mi era stato promesso ma che nessuno mi ha dato”, spiega Stefano.

E’ per questo motivo che Iannotti la scorsa ha accettato le proposte del Grifone Monteverde, ambizioso club romano, oggi avversario proprio della Nuova Sorianese nella corsa all’Eccellenza, diretta o attraverso i play off. “Anche lì, però, tante promesse e nessun fatto concreto…”, si lamenta il centrocampista, che pure aveva messo a segno undici gol in metà campionato. “A Soriano nel Cimino mi trovo davvero bene, spero di poter contribuire a riportare la gente allo stadio dopo qualche anno difficile. Ho fatto un’ottima scelta dopo tanti errori. Certo, se avessi avuto allora l’esperienza di oggi, avrei sicuramente finito per giocare almeno in serie C”, si rammarica Stefano che è arrivato a segnare 17 gol in campionato. “Non avevo mai segnato così tanto in una stagione. Al massimo ero arrivato a 13 reti con Pisoniano e S.Maria Mole, mentre a Ciampino sono andato in gol trenta volte in due campionati”.

Delle stagioni vissute a Ciampino, Iannotti parla molto volentieri perché oltre a segnare tanto “ho avuto come allenatore Pasquale Camillo. Da lui, come da Claudio Solimina e Francesco Montarani, ho imparato molto sul piano calcistico”. Pur non essendo un attaccante di razza, è proprio con gli attaccanti che ha avuto i migliori rapporti. “E’ vero, in particolare ho trovato un affiatamento splendido con Devid Turazza e Stefano Antonelli”. Già, due che il gol nella loro carriera lo hanno ormai agganciato a quota 100. Parte dei quali, sono merito proprio di Stefano Iannotti.

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LA SCHEDA

LA CARRIERA

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