Gatti: “Roccasecca ti faccio grande”

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Guido Gatti, attaccante del Roccasecca (RIPRODUZIONE RISERVATA)
Guido Gatti, attaccante del Roccasecca (Le foto non possono essere riprodotte in alcun modo senza esplicata autorizzazione – © RIPRODUZIONE RISERVATA)

Tre reti per presentarsi al derby nel migliore dei modi. Guido Gatti da Cassino, è il re del gol della Promozione. Lo è dalla scorsa domenica, quando con una tripletta ha consentito alla sua squadra, il Roccasecca Terra S.Tommaso, di vincere una non facile partita contro la Vis Sezze Setina. Tre reti che hanno fatto fare, al non più giovanissimo attaccante ciociaro, un deciso balzo in avanti nella classifica cannonieri, ora guidata con venti reti, due in più di Mucilli, attaccante dell’Ostiantica che ambisce a vincere lo stesso titolo.

Guido Gatti, di campionati, ne ha vinti già due ed ora intende regalare una nuova soddisfazione al Roccasecca, che tre stagioni fa  l’ha accolto e al quale ha già regalato più di cinquanta gol, traguardo festeggiato nel match vinto (3-0) contro il Fontana Liri e che in pratica  ha segnato il cambio di testimone in vetta al girone D della Promozione. “E’ stato un traguardo importante – spiega l’attaccante – ma è comunque intermedio. Finora ho segnato 58 reti con questa maglia, ma voglio arrivare a settanta per riportare il Roccasecca in Eccellenza”.

Arrivato nella terra di San Tommaso quando il Roccasecca era ancora in Eccellenza, Gatti si è portato appresso un bagaglio sportivo di rilievo. Che in Ciociaria identificano soprattutto nella splendida doppietta che il Cassino della seconda metà degli anni Duemila mise a segno, salendo dall’Eccellenza alla serie C2. Anche con la maglia biancazzurra, Guido ha segnato una cinquantina di reti, tra dilettanti regionali, serie D e terza serie. Categoria, quest’ultima, che Gatti aveva già conosciuto con la maglia della Tivoli 1919. “Ma quello fu anno no, però, perché giocai poco a causa di un’infortunio”, spiega l’attaccante, calcisticamente cresciuto nella Sanvittorese, che allora giocava in Prima Categoria ed era guidato da Sandro Grossi, allenatore che poi ha ritrovato sul suo cammino sportivo.

“Dopo aver segnato 36 gol, andai a giocare a Isernia, in serie D. Lì, fui notato dal Catania, che mi portò in ritiro e mi fice anche giocare una gara di Coppa Italia, nella stagione 2000-2001, contro l’Empoli. Fu un’esperienza splendida, anche se breve: in quell’unica partita ufficiale, colpii anche un palo. Chissà se quel pallone fosse andato dentro, forse il mio destino calcistico sarebbe cambiato”.

Mandato a farsi le ossa ad Andria, in serie C2, Gatti ha giocato venti gare, segnando 5 reti. Poi arriva la chiamata del Tivoli, che gli dà l’opportunità di restare in categoria e avvicinarsi a casa. Ma la sfortuna (vedi il palo di Catania…) lo tormenta e così anche l’esperienza tiburtina si chiude in fretta. “Rescissi il contratto con la Tivoli per tornare a giocare davvero vicino casa, prima a Ferentino in serie D (5 reti in 15 gare), poi a Isola Liri, dove ritrova il maestro Grossi (13 le reti segnate in biancorosso) e infine a Cassino, dove conosce un triennio di grande gloria: 17 le reti segnate in Eccellenza, 19 in serie D e 9 in serie C2.

“L’anno dopo giocai a Torre del Greco, poi sono tornato in provincia di Frosinone, con il Boville ernica, con cui ho ottenuto un’altra promozione dall’Eccellenza alla serie D, battendo nella finale dei play off nazionali l’Aprilia”. In quella stagione, Gatti segna 12 reti. Altri 15 gol, l’attaccante cassinate li segna ancora in Eccellenza, ma con la maglia del Terracina, prima di tornare a giocare in serie D con il Boville Ernica e scegliere di scendere di nuovo in Eccellenza, su richiesta del Roccasecca.

“Nel basso Lazio questa società è sicuramente la realta più importante, poiché lavora molto con i giovani”, spiega Gatti, che nella squadra, proprio per la sua età, veste i panni della chioccia. “Nonostante sia ormai vecchio per questo mestiere – scherza Gatti- voglio ancora giocare al calcio per molto tempo, è la mia passione. Spero di rimanere in questo ambiente anche dopo che avrò deciso di non scendere più in campo per segnare gol, ma so che non è facile”.

Sposato e papà di un bambino, Guido Gatti indica in Sandro Grossi l’allenatore con cui ha avuto un feeling particolare. “Anche se David Mancone, attuale allenatore del Roccasecca, potrebbe avere un grande futuro: è giovane, ed ha tanta voglia di emergere, oltre a delle indiscutibili qualità”. Dando per scontato che la piazza dove ha raccolto le maggiori soddisfazioni è stata Cassino, Gatti spiega che “dove sto adesso ho trovato un ambiente e delle persone eccezionali. Tre anni fa quando ho firmato con loro, ho subito avuto la massima fiducia e io li sto ripagando a suon di gol”.

Domenica, per Gatti arriverà il personale derby, la sfida contro la Nuova Cassino, che non è più quel Cassino che l’attaccante fece grande, ma rappresenta comunque una fetta del suo passato, alla quale è legato il cuore dell’attaccante. Oltretutto, la sfida che si giocherà a Roccasecca vale un pezzetto di Eccellenza perchè la Nuova Cassino è quarta in classifica a soli tre punti proprio dal Roccasecca capolista.

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