Giannichedda, il mio Torneo

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Il ct della Juniores, Giuliano Giannichedda (sullo sfondo l'allenatore Spogani)
Il ct della Juniores, Giuliano Giannichedda (sullo sfondo l’allenatore Spogani)

Di esperienza internazionale, Giuliano Giannichedda ne ha da vendere. Accumulata quando giocava a pallone, sia con le maglie di Udinese e Lazio, sia con quella della Juventus e della Nazionale. L’ex centrocampista azzurro, però, come allenatore non ha mai affrontato un impegno internazionale dello spesso del Torneo Internazionale Giovanile Roma Caput Mundi. “Sarà un’esperienza bellissima, senza dubbio”, si affretta a spiegare davanti lo spogliatoio del Francesca Gianni, prima dell’ultimo stage di preparazione della “sua” Rappresentativa Juniores. “Affrontare impegni di valore internazionale è sempre una grande esperienza, da vivere intensamente e con la voglia di fare bene”, aggiunge il selezionatore del Comitato Regionale Lazio.

Che da domani, debutterà in campo internazionale con la squadra Rappresentativa Juniores del Cr Lazio. “Affrontare nazionali under 17 di altri paesi europei costituirà un grande banco di prova per noi tutti”, sottolinea Giannichedda. Che come obiettivo ha bene in mente l’appuntamento di Pasqua con il Torneo delle Regioni. “Sicuramente, perché per noi è quello il torneo a cui dobbiamo guardare. Nel Roma Caput Mundi abbiamo il dovere di dare il nostro meglio, ma pensare al successo finale è piuttosto difficile. Siamo perfettamente consapevoli che affrontiamo squadre che hanno una caratura, tecnica e agonistica, che è superiore alla nostra, essendo delle rappresentative nazionali, che in teoria mandano in camp il meglio del proprio panorama calcistico a livello di under 17”.

Mai, nelle precedenti sei edizioni, la Rappresentativa del Lazio è arrivata alla finale, sfiorata nella prima e nella seconda edizione. “Queste gare devono essere soprattutto delle opportunità per i nostri ragazzi – sottolinea ancora Giannichedda – Per farli crescere, sia sul piano tecnico che culturale, e sia per offrire loro una vetrina. So per contatto diretto, che saranno numerosi gli osservatori che seguiranno il torneo, che avranno modo di vedere all’opera alcuni dei nostri ragazzi più interessanti, anche se mi è dispiaciuto non poterli portare tutti a giocare il torneo”.

Non a caso, alcuni elementi sono già nel mirino dei club di A e B. L’attaccante Troccoli, per esempio, è stato incerto fino all’ultimo perché il Pescara sembrava intenzionato a portarlo subito in Abruzzo (ci andrà a giugno), mentre Bensaja è stato in prova con lo Spezia, che ha espresso giudizi molto positivi sul ragazzo, ma deve valutare se prenderlo subito o a fine stagione. “Se anche solo due di questi ragazzi dovessero avere la loro chance per salire di categoria e magari approdare nel mondo dei professionisti, il nostro lavoro sarà interamente ripagato”.

L’esordio della Rappresentativa del Lazio sarà contro la nazionale under 17 di San Marino, un “derby” sia per l’affinità linguistica che per quella dello status. “E’ vero che San Marino schiera numerosi ragazzi che giocano nei campionati dilettantistici italiani, ma questo non significa che siano da affrontare con leggerezza. Ai ragazzi chiedo di scendere in campo sempre come se dovessero affrontare il miglior avversario possibile, mettendoci sempre attenzione e determinazione”.

Inglesi e rumeni sono gli avversari della seconda e terza partita. Due vere e proprie “montagne”. “Bè, ne siamo consapevoli… Però giocheremo con loro come contro tutti cercando di dare il meglio di noi stessi e provare a metterli in difficoltà. Poi, a fine partita, tireremo le somme della partita”.

I giovani che scenderanno in campo prima a Piglio, poi ad Alatri e a Colleferro, costituiscono lo zoccolo duro del gruppo che andrà a giocare il Torneo delle Regioni. “In linea di massima credo di sì, anche se a gennaio talvolta ci sono dei trasferimenti che ti costringono a rivedere alcune scelte. Rispetto ai raduni della prima parte della stagione, quelli effettuati nel 2012, abbiamo già visionati quattro-cinque nuovi elementi che teniamo in considerazione. Siamo poi pronti a recepire immediatamente le indicazioni che il campionato di Eccellenza e quello Juniores ci offriranno ancora da qui a Pasqua. Dopo il Roma Caput Mundi saremo di nuovo sui campi a seguire i ragazzi del 1995”.