E’ scomparso ieri a Trevignano, all’età di 83 anni, Gianfranco Menegali, arbtiro romano che è stato a lungo responsabile anche del C.R.A. del Lazio. Il Comitato Regionale Lazio ha disposto che in occasione delle gare di Coppa Italia di Promozione, in programma mercoledì 2 novembre, sia osservato un minuto di raccoglimento su tutti i campi.
Menegali, dopo aver giocato a calcio a livello agonistico, ha iniziato l’attività di arbitro nel 1958, arrivando a debuttare in serie A nel 1971, in occasione della partita Milan-Cagliari. Duecentoquarantanove le gare dirette tra i professionisti (141 in serie A e 108 in serie B), mentre dal 1974, con la nomina a internazionale, ha diretto anche 70 gare all’estero in varie manifestazioni internazionali Nel 1976 gli è stato assegnato il premio “Giovanni Mauro”, riconoscimento alla carriera arbitrale. L’anno dopo dirige alcune gare in Tunisia, nella prima edizione del Campionato mondiale di calcio Under 20. L’ultimo anno di attività è il 1983 e la carriera internazionale si chiude la direzione della finale di Coppa delle Coppe a Göteborg tra Aberdeen e Real Madrid, con successo della formazione scozzese per 2 a 1 dopo i tempi supplementari.
Smessa la divisa, è diventato subito dirigente arbitrale, prima come vicecommissario C.A.N. C e C.A.I. (Commissione Arbitri Interregionale) e poi come presidente del C.R.A. del Lazio (Comitato Regionale Arbitri) e rappresentante A.I.A. presso la Giustizia Sportiva.
