Racing, i Giovanisimi partono male

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L’avventura dei Giovanissimi d’Elite di mister Emanuele Sabatino è iniziata un po’ in sordina (due k.o. nei primi due turni di campionato), ma nel week-end che sta per arrivare l’attenzione del Racing Club sarà puntata anche su un altro gruppo in rampa di lancio. Si tratta degli Allievi regionali fascia A che sono stati affidati ad un tecnico di primissimo livello come Pino Selvaggio, uno che da giocatore fece cinque anni di Milan (con una presenza in serie A), girando successivamente piazze dal grande blasone come Lodigiani (dove conobbe Andrea Viola, l’attuale direttore generale del Racing), Rimini, Taranto, Latina, Siracusa e Potenza solo per citarne alcune. Da allenatore, poi, Selvaggio iniziò con la Juniores Elite del Tor Tre Teste, fece due anni di Eccellenza tra Castel di Sangro e Formia per poi tornare ad allenare i giovani del Latina (Giovanissimi e Allievi nazionali).

«Se considero gli Allievi regionali un passo indietro? Assolutamente no – risponde secco Selvaggio – Ho sempre fatto le scelte di pancia e quando ho visto la voglia di crescere, la grande passione, la competenza e la stima reciproca che si è da subito instaurata con i componenti societari del Racing, non ci ho pensato un solo momento: qui ci sono tutte le condizioni per lavorare bene. Se la società è ambiziosa e vuole salire in alto, io ne ho ancora più voglia: non sono certo venuto qui per passare del tempo». Se il gruppo degli Allievi regionali riuscirà a “carpire” solo una parte della determinazione di Selvaggio, il Racing sarà a cavallo. «Domenica ospiteremo la Virtus Nettuno e ci teniamo molto a partire bene, giocando tra le mura amiche. Ai ragazzi dico sempre che professionisti lo si è se ci si comporta in un certo modo, non basta semplicemente trovarsi in un club di Lega Pro, serie B o serie A. Il mio obiettivo – conclude Selvaggio – è cercare di dare un’impronta a questo gruppo non solo dal punto di vista del gioco, ma proprio del comportamento».

Area comunicazione Asd Racing Club