Roberti, la tripletta è doppia

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Fabrizio Roberti (foto Mauro TOPINI - RIPRODUZIONE RISERVATA)
Fabrizio Roberti (foto Mauro TOPINI – ©RIPRODUZIONE RISERVATA)

Ventuno anni ed essere già un Re. Del gol d’Eccellenza, d’accordo, ma pur sempre un re. Il cui regno è ovviamente transitorio, perché ogni domenica ci sono sono nuovi pretendenti al trono. Fabrizio Roberti, classe 1993, con il gol ha avuto un feeling normale, ossia nessun exploit particolare come quello che ha ottenuto nelle prime undici giornate di campionato indossando la maglia del Trastevere.

“Non avevo mai segnato due triplette nella mia giovane carriera”, rivela Fabrizio, attaccante centrale del club romano, tornato ai vertici del calcio regionale in questa stagione. Dieci le reti segnate in undici gare, anche se Fabrizio precisa: “In realtà sono 11, perché secondo le regole della Fifa l’autogol della gara di Fiumicino è una mia rete, perché il tiro che ho scagliato era comunque indirizzato nello specchio della porta”. Precisazioni a futura memoria, direbbe qualcuno. Nel caso in cui, a fine stagione, proprio un gol dovesse “pesare nell’attribuzione del titolo finale.

Nato a Ostia, Roberti ha iniziato a giocare con la Pescatori, per poi essere notato dagli osservatori della Nuova Tor Tre Teste, una delle società, più in vista nell’attività giovanile della Capitale. “Con loro ho fatto la trafila nei Giovanissimi Regionali Elite, negli Allievi Coppa Lazio e negli Allievi Regionali Elite, conquistando, con quest’ultima categoria, il titolo nazionale”.

Dopo il settore giovanile, le prime esperienze da “grande”. “Un anno a Grosseto, con la Primavera ho messo a segno 4 gol”, racconta l’attaccante. “Ma a dicembre sono già tornato a Roma, per giocare prima con la Lupa Frascati, e segnare altri tre gol, e poi con il Monterotondo, segnando un solo gol”. Le due esperienze in serie D non hanno seguito (anche per le difficoltà vissute dal club eretino) e così Propietti approda a Cisterna (4 i gol segnati) e alla Lupa Castelli Romani (6 le reti nella squadra “monstre” di Gagliarducci), collezionando così le prime importanti esperienze in Eccellenza.

Ora l’avventura nel Trastevere di Sergio Pirozzi. “Qui ho trovato la casa giusta per me. Mi trovo bene, il tecnico mi fa giocare nei ruoli che preferisco, ossia punta centrale oppure sulla fasce. C’è un bell’ambiente, che ha le dimensioni giuste per emergere nel calcio regionale. Spero di fare il salto di categoria quanto prima con il Trastevere”.

Se continuerà così, per Roberti il salto (personale o di squadra) non sarà così difficile. “Dedico le mie prime due triplette della carriera alla mia fidanzata Giorgia, che ha la pazienza di segurmi tutte le domeniche, anche quando giochiamo in trasferta”.

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