Calcio in Erba ha colorato l’Olimpico

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Festa doveva essere, e festa è stata. Con uno stadio Olimpico per una volta colorato soltanto dai sorrisi di oltre tremila bambini, che non sono voluti mancare a “Calcio in Erba”, la manifestazione organizzata dal Comitato Regionale Lazio della Lega Dilettanti e dall’Ufficio del Coordinatore Sgs del Lazio, in collaborazione con il Coni Lazio. Niente tensioni, molto divertimento e la spiensieratezza di chi, alla tenera età di otto o dieci anni, calca per la prima volta l’erba dello stadio dei propri idoli, dei propèri sogni. Così, “Calcio in Erba” ha voluto ridare un volto diverso al calcio e ad uno stadio che, durante l’ultima finale di Coppa Italia, è stato accostato ad uno dei momenti più brutti del nostro calcio.

Tremila, e forse anche qualcosina in più, i bambini delle Scuole Calcio del Lazio che hanno invaso (mai termine è più adatto) il prato dell’Olimpico, le cui tribune sono state prese d’assalto anche da genitori e parenti, che hanno reso la Monte Mario una tribuna degna di una gara di campionato di serie A. Tifo, foto ed entusiasmo, nonostante il grande caldo, non sono mancati in nessuna delle componenti che hanno dato vita all’intenso pomeriggio di calcio. “Manifestazioni come queste riconciliano tutti noi con il mondo del calcio”, ha voluto commentare il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, ospite d’eccezione nell’Olimpico. La sua visita è stata saluta come una festa nella festa dalle migliaia di bambini, che dopo aver giocato, hanno trascorso parecchi minuti con il naso all’insù per attendere e godersi la discesa dei paracadutisti, che hanno portato un messaggio di sport e di pace sull’evento.

“E’ stata davvero una bella festa, piena di sorrisi e entusiasmo”, ha commentato invece Riccardo Viola, presidente del Coni Lazio. “Ringrazio il Comitato Regionale Lazio che ha organizzato insieme a noi questo evento, che mi auguro possa ripetersi nel tempo, perché vedere così tanti bambini giocare in contemporanea è uno spettacolo che merita davvero di essere ammirato”. Anche il presidente del Comitato Regionale Lazio, Melchiorre Zarelli, ha voluto lanciare un messaggio di speranza per il futuro del calcio. “Questo è il volto che vogliamo e dobbiamo far vedere alla gente. Ho visto genitori e accompagnatori entusiasti di ammirare i propri bambini giocare sul terreno che vede protagonisti gli idoli del calcio. Qualche disfunzione non è mancata, e di questo mi scuso, ma la mole di persone che sono accorse per questo evento è andata oltre ogni più rosea previsione”.

Patrizia Minocchi, che con il suo staff ha affiancato il Comitato Regionale nell’organizzazione dell’evento, è stata ben felice di vivere l’emozione olimpico. “Quando vedo tanti bambini giocare – ha commentato – provo sempre una gioia enorme. Noi siamo abituati a vedere tanti piccoli protagonisti su un campo di calcio, ma stavolta all’Olimpico l’emozione ha vinto anche noi che con i piccoli amici ci lavoriamo quasi ogni giorno”.

Ospite del pomeriggio è stato anche Simone Perrotta, vice presidente dell’Assocalciatori, ma soprattutto ex calciatore della Roma, che sul prato dell’Olimpico per quasi dieci anni è stato di casa. “Il vero volto del calcio lo hanno dato e lo danno questi nostri bambini, entusiasti e spensierati nel correre dietro ad un pallone soltanto per il piacere di farlo”. Anche le autorità politiche non sono volute mancare all’evento. Sono intervenuti Eugenio Patanè, Presidente commissione cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità,politiche giovanili, spettacolo sport e turismo della Regione Lazio, e l’onorevole Svetlana Celli, Presidente Commissione personale statuto e sport di Roma Capitale.

Ottanta le Scuole Calcio che hanno preso parte all’evento, con tremila bambini che si sono divisi tra gioco in mezzo al campo, visita guidata agli spogliatoio di Roma e Lazio e attività ludiche intorno alla pista di atletica e nella tribuna autorità.

Il fotoservizio del pomeriggio

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