La prima, indicata come squadra ospitante, si presenta con uno score impressionate; l’altra, quella indicata solo per gli annali, come la squadra che gioca fuori casa, con un ruolino di marcia più “umano”. Entrambe, arrivano alla finale di Coppa Lazio, in programma domenica mattina a Fiumicino (ore 10,30 stadio Desideri) con il biglietto della Prima Categoria già in tasca. Già, perché l’Atletico Ladispoli e il Tirreno il proprio girone di Seconda Categoria l’hanno già vinto. L’Atletico segnando una valanga di gol (ben 119, seconda miglior quota della storia del calcio laziale), il Tirreno allunga con un eloquente +9 sulle seconda classificata. Entrambe, però, mai hanno giocato una finale di Coppa Lazio, alzato un trofeo nelle rispettive storie calcistiche.
“Ovviamente, puntiamo a fare nostra la partita”, avverte il presidente dell’Atletico Ladispoli, Aurelio Nicolini. “Per prepararci all’evento, che per noi è straordinario, unico, abbiamo giocato una gara amichevole contro la Lazio Primavera. Un altro evento per la nostra società, che è stata ospite a Formello”. Che l’Atletico abbia voglia di accelerare i tempi, lo dimostra il fatto che non c’è nessun problema ad annunciare la formazione con largo anticipo. “Sì, credo il tecnico Silvestri schiererà Tirabassi, Dolente, Renzi, Moretti, Agostini, Pierangelini, Valente, Di Nicco, Leccesi, Esposito e Chistol. Pronostici? Siamo carichi al punto giusto, basta questo…”.
Dall’altra parte della barricata, l’Atletico trova il Tirreno, che con il mare che bagna Ladispoli non ha niente a che fare. “Sarà una partita tutta da giocare, di quelle che non hanno pronostico”, avverte invece Fausto Conti, il vice presidente del club espressione dell’omonimo quartiere romano. “Sulla carta, classifica di campionato alla mano, le due squadre si equivalgono. Sarà un match molto bello, questo è certo”.
A dirigere l’incontro, sarà l’arbitro Gianmarco Merolli della sezione di Cassino