Benvenuti: “Giovani, ma forti”

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Cinzia Benvenuti (la prima a sinistra guardando la foto) con le sue ragazze sulla spiaggia di Lignano

Cinzia Benvenuti, due vittorie e un pareggio per la Rappresentativa Femminile di Calcio a 5 nella prima fase del Torneo delle Regioni. Soddisfatta?

“Certamente, come potrei non esserlo. Abbiamo superato il turno, siamo nei quarti di finale senza aver mai perso e confrontandosi all’altezza con le altre rappresentative”.

Vi aspettavate un avvio così, o siete andate al di là delle aspettative?

“Non lo so, perché non sapevo cosa aspettarmi da questa manifestazione. Io l’avevo vissuta qualche stagione fa, quando ancora non esisteva la serie A femminile di calcio a 5. La situazione era dunque diversa”.

Migliore o peggiore?

“Diversa e basta. Perché allora c’erano quasi tutte le migliori giovani giocatrici del calcio a 5 femminile italiano, mentre oggi parecchie di quelle ragazze sono finite a giocare in serie A, e con loro numerose altre giovani”.

Quindi, il livello si è abbassato?

“No, no. Anzi. Devo dire che trovato un ottimo livello, sia tecnico che di gioco. Segnale che la creazione della serie A femminile ha dato un grosso impulso allo sviluppo di tutta l’attività giovanile in serie C e serie D, con conseguente valorizzazione delle giovani che prima, forse, potevano avere meno spazio”.

Il Lazio ha vinto due gare e pareggiata la terza, sempre segnando almeno cinque reti…

“E’ vero, ma questo non significa che ci sia stata una superiorità schiacciante. Anzi, in tutte e tre le partite le nostre reti sono venute soprattutto nel finale, sia quando abbiamo vinto che quando abbiamo pareggiato, nella gara contro la Basilicata”.

Ora c’è la Puglia…

“Un avversario da prendere con le molle. E’ la squadra finalista della passata stagione, come non temerla. Forse è il sorteggio peggiore che poteva capitarci”.

C’è sfiducia in questa descrizione?

“No, nessuna sfiducia. Ma solo la consapevolezza che ci sono avversarie che, come noi, stanno facendo enormi progressi all’interno del movimento”.

Come stanno le ragazze?

“Bene, sono compatte, decise a far bene. Sono, come si dice, ispirate”

Dunque?

“Dunque possiamo giocare alla pari con tutte, anche se, sul piano dell’esperienza, possiamo concedere qualcosa ad altre rappresentative”.

Un timore o un avvertimento?

“Entrambe le cose, anche se sono sicura che le mie ragazze hanno il carattere al forza tecnica per non abbassare lo sguardo davanti a nessun’altra squadra. So che l’esperienza non arriva per volontà divina, ma bisogna conquistarsela con il tempo. E noi vogliamo cominciare da questa partita con la Puglia”.

 

Qui sotto alcune immagini delle ragazze del calcio a 5 femminile

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