Lauri, il fair play è di rigore

Marco Lauri, portiere del Crecas Città di Palombara – ©RIPRODUZIONE RISERVATA

In un mondo del calcio nel quale insultare, denigrare, deridere e spernacchiare l’avversario è purtroppo diventata regola, trovare un attore (anche se non protagonista) che dà valore al rispetto e all’avversario è cosa difficile. Nel calcio dilettanti, però, accade e non è neppure così raro, che gesti di fair-play sportivo siano all’ordine del giorno. Qui, ci piace sottolinearne uno, accaduto nel quarto di finale della Coppa Italia di Promozione, e immortalato in una sequenza fotografica (resa possibile dalla bravura di Mauro Topini, l’autore del servizio fotografico pubblicato in fondo all’articolo) ma anche al portiere del Crecas Città di Palombara, Marco Lauri, 31 anni e una carriera che si è snodata tra Eccellenza, serie C2 e serie D.

Marco Lauri ha parato il rigore decisivo, della serie calciata nel post-partita che doveva qualificare alla semifinale una tra la Crecas Città di Palombara (vincitrice all’andata in trasferta per 2-0) e la Vigor Acquapendente, che nella gara di ritorno era riuscita a pareggiare, in casa dei sabini, il punteggio. Un gesto tecnicamente molto valido, che ha reso il portiere protagonista del match. Ma il gesto più bello, il portiere della Crecas (ex Fidene, tra le altre squadre) l’ha compiuto dopo la naturale esultanza. Marco è infatti andato subito a stringere la mano al suo avversario, Giuseppe De Grossi, finito a terra disperato dopo l’erore che ha sancito l’uscita di scena dalla Coppa Italia di Promozione della Vigor Acquapendente. Una stretta di mano e l’aiuto a rialzarsi, perché lo sport è anche solidarietà e rispetto. Bravo Marco. E bravo anche a Mauro Topini, che ci ha regalato queste immagini (pubblicate anche sul suo profilo facebook) che immortalano il volto che più ci piace del calcio dilettanti.