Protocollo Figc, green pass obbligatorio per i campionati di interesse nazionale

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Sono state pubblicate dalla FIGC le integrazioni e i chiarimenti al protocollo per le attività dilettantistiche e giovanili. Per fornire maggiori chiarimenti alle società, si specifica che emerge la conferma che per l’attività di base non è previsto alcun obbligo di screening preventivo, mentre per le categorie per le quali è stato disposto l’utilizzo del tampone antigenico, è sufficiente utilizzare quello comunemente prenotabile in farmacia, non necessariamente ad elevata sensibilità e specificità (immunofluorescenza, chemiluminescenza).

Si ribadisce pertanto che:

1) il Green Pass è obbligatorio solo per i campionati nazionali e di interesse nazionale, vale a dire l’Eccellenza maschile e femminile, la C1 di Calcio a 5 e Calcio a 5 Femminile. In questi campionati l’obbligatorietà si estende anche agli allenamenti nel caso in cui siano effettuati al chiuso, mentre la certificazione verde non sarà richiesta per le sedute tenute all’aperto. In tutti questi campionati è altresì obbligatorio lo screening iniziale attraverso test molecolare (tampone) RT – PCR o antigenico “rapido” ad elevata sensibilità e specificità (immunofluorescenza, chemiluminescenza)

2) nei campionati regionali e provinciali e tutti i campionati agonistici giovanili è necessario sottoporre tutto il gruppo squadra (calciatori o calciatrici, allenatori o allenatrici, fisioterapisti, magazzinieri e altri componenti dello staff) ad un test molecolare (tampone) RT – PCR o antigenico “rapido” ad elevata sensibilità e specificità (immunofluorescenza, chemiluminescenza) 48/72 ore prima del raduno. I soggetti non vaccinati dovranno effettuarne un altro dopo 7 giorni. Nessun altro test successivo sarà richiesto per i partecipanti a campionati regionali e provinciali, per i quali occorreranno comunque un’autocertificazione e l’osservanza delle misure preventive igienico-sanitarie contenute nei precedenti protocolli

3) per l’attività di base non è necessario uno screening iniziale, bensì solo l’autocertificazione

4) Tutti coloro che siano pertanto privi di green pass, ad eccezione delle squadre di interesse nazionale per le quali ricordiamo essere obbligatorio, dovranno dunque portare per l’intera stagione sportiva l’autocertificazione, senza la quale non sarà possibile accedere all’impianto

Restano poi in vigore tutte le misure tese al contenimento della pandemia, come l’uso delle mascherine negli spazi al chiuso, la misurazione della temperatura, l’uso del gel disinfettante, la disinfezione di tutti gli spazi subito dopo l’utilizzo e le registrazioni degli accessi alla struttura sportiva da conservare per 14 giorni.