Pecci, più gol che partite

Cristian Pecci, 30 anni e non sentirli. Anzi, 30 anni e farli sentire agli avversari. Ai difensori avversari, che fanno fatica a contenre la voglia di far gol di questo attaccante viterbese che con la maglia della neo promossa Virtus Bolsena ha già realizzato undici rerti in dieci gare giocate. Un percorso da record fino a questo momento.

“A dire il vero avevo già segnato tanto, qualche anno fa con la maglia del Capranica. Venti gol in una stagione, sicuramente la migliore che io ricordi”. Quella del Bolsena è soltanto l’ultima di una serie di società alle quali Cristian ha regalato i suoi gol, dopo aver fatto la trafila nelle giovanili della Viterbese. “Ho iniziato a giocare con i “grandi” in serie D con il Terracina, dove sono rimasto tre stagioni”, ricorda Cristian, che proprio dal sud pontino ha però ricevuto le delusioni più grandi. “Sì, perchè sono capitato in società che avevano problemi economici e che facevano fatica a rispettare gli impegni. Devo dire che, dopo un paio di stagioni direi tutto sommato buone, sono iniziate le difficoltà: prima a Terracina e poi a Cassino, che in serie D facevano proprio fatica a starci”.

Così, per Cristian è stato gioco forza tornare vicino casa, nel virtebese la terra dov’è nato e dove tutt’oggi vive e lavora. “A dire il vero, c’è stato anche un altro fatto importante a frenarmi, l’incidente automobilistico che, al ritorno da una partita giocata, mi ha costretto a restare fermo per sei mesi”. Ricominciare da casa è stata dunque una logica conseguenza, anche se il rammarico per aver forse perso qualche treno c’è ancora oggi. “Io dico sempre che se gioco in queste categorie è perché valgo queste categoriea. Forse avrei potuto fare qualcosina di più, ma anche in questo caso è dipeso forse più da me che da altri”.

La capacità di far gol, unita a questa saggezza figlia della maturità (calcistica e caratteriale) non passa inosservata neppure se si gioca a Bolsena, un po’ lontano dai riflettori. “Qui mi trovo bene, c’è una società che ci ha chiesto come obiettivo la salvezza e noi stiamo facendo di tutto per cercare di arrivarci prima possibile. La Promozione, anche se il nostro girone ha perso due corazzate come Castrense e Sorianese, non è facile; ma con un po’ di esperienza e caparbietà, possiamo restarci anche la prossima stagione”. I gol di Pecci, undici finora, sono stati determinanti. “E pensare che ne ho fatti anche quattro di testa, io che invece prediligo calciare da lontano e di potenza”.

Nel girone della Virtus Bolsena c’è un’altra squadra viterbese che sta doiminando. Quella Vigor Acquapendente che proprio nell’ultima partita del 2013 avrebbe dovuto essere l’avversario della Virtus. “Invece non abbiamo potuto giocare per colpa della nebbia. Sembrava davvero di stare al Nord Italia per quanto era fitta”, sottolinea Cristian, che ritroverà la Vigor l’8 gennaio, giorno fissato per il recupero della gara. “L’anno scorso, gli ho segnato e mi piacerebbe ripetermi, anche se in questo campionato sembrano una grossa squadra, al pari della Valle del Tevere”.

A Bolsena, Cristian ha trovato un ambiente calzante alle sue caratteristiche, ma anche se a 31 anni può sembrare tardi, se arrivasse qualche chiamata dai piani superiore alla Promozione, ne sarebbe felice. “Il calcio per me è tutto. Gioco perché ho il pallone nel sangue e non mi importa in quale categoria lo faccio. A dire il vero già adesso a dicembre, mi è arrivata qualche telefonata, anche dall’Eccellenza, ma per ora ho detto no grazie: resto a Bolsena per dare a questa società la soddisfazione che ci ha chiesto ad inizio stagione. Poi si vedrà. L’importante è che io continui a giocare a calcio”.

Christian PECCI

nato a Viterbo il 5.08.1983

ruolo: attaccante

LA CARRIERA 

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