Rieti, un primato Artistico

Mario Artistico, attaccante del Rieti (foto gentilmente concessa da www.rietilife.it )

Il primato del Rieti ha qualcosa di… Artistico. Ma non perché sia in stilenaif o realismo, quanto perchè al centro dell’attacco della squadra amarantorosa c’ proprio lui, Mario Artistico. L’attaccante, 28 anni compiuto lo scorso mese di aprile, è l’uomo “forte” della squadra che vuole assolutamente tornare in serie D (almeno per ora) contendendo il passi diretto all’altra grande favorita della vigilia, la Viterbese Castrense.

“E’ il primo anno che gioco in Eccellenza e qui a Rieti mi trovo molto bene. Devo dire c’è un’ottima società e un ambiente che meriterebbe davvero di stare almeno unpaio di categoria più in alto. Lo stadio, poi, è veramente bello, da far invidia a tanti di quelli che ho incotnrato nella mia carriera di professionista”.

Già, perchè al di là delle cinque reti segnate nei cinque spezzoni di partita giocati finora in Eccellenza (“le altre le ho saltate per una squalifica a tempo, presa perché avevo risposto ad un insulto di un tifoso avversario”, fa sapere) Maril Artistico ha un palmares di grande spessore: “Ho iniziato a giocare nella Pro Calcio Italia – racconta Artistico – poi sono stato notato da Milan che mi ha portato su a Milano, dove ho avuto Franco Baresi come tecnico per qualche mese. Poi, sono tornato giù perché la Roma mi ha voluto e con i giallorossi ho disputato una stagione con gli allievi di Alberto De Rossi. Con me, in quella squadra, c’erano Curci e Galloppa”.

Le rimembranze giovanili ancora oggi servono molto a Mario Artistico: “Sì, perché quello che mi ha insegnato Alberto De Rossi è stato davvero tanto. Più di tutti mi ha formato come calciatore ed oggi glie ne sono grato”. L’esperienza alla Roma, però, dura poco. Artistico viene subito (o quasi) scaraventato nel mondo del calcio di serie C. “Prima, però, ho fatto esperienze all’Astrea e al Monterotondo, e con quest’ultima squadra ho segnato 23 gol in 28 partite di serie D”.

Uno score che ha dato all’attaccante di San Basilio un passi per la Massese. “Nella mia prima esperienza tra i professionisti avevo Beppe Giannini come allenatore. In quella stagione segnai 12 reti, che non sono poche per un debuttante in Terza serie”. Pistoia, Castellammare di Stabia, Chieti e Frosinone le altre tappe, inframezzate da qualche “puntata” più alta. “Sì, ho anche assaporato la gioia della Champions, andando in panchina nella gara che l’Udinese giocò e vinse contro lo Sporting a Lisbona nell’agosto del 2005. Poi, ci sono state le dieici partite e i sei gol con il Gallipoli, in serie B nel 2010”.

Ora, i gol li sta segnando con la maglia del Rieti dove, “oltre ai cinque in campionato – fa sapere – ne ho messi a segno anche due in coppa”. E siamo soltanto all’inizio. Le avversarie sono avvisate: Mario Artistico ha fretta di “tornare in serie D e mi piacerebbe farlo con la maglia del Rieti”.