Avanzano le due rappresentative più piccole, ossia Giovanissimi e Allievi. Entrambe si sono qualificate oggi per i quarti di finale, che si giocheranno giovedì mattina contro avversari il cui nome si conoscerà solo stasera. Negli Allievi il Lazio, che poteva contare su due risultati su tre, non si è accontentato battendo l’Abruzzo con un netto 3-0 (doppietta Imperiali e terzo gol nel torneo di Sandu), un passivo che ha fatto male agli abruzzesi fuori dalle miglior seconde per una peggiore differenza reti.
“Perccato che la gara sia scivolata nel nmervosismo”, si rammarica il tecnico della Rappresentativa Allievi, Antonio Macidonio. “Noi siamo stati bravi a chiuederla già nel primo tempo, mentre loro hanno provato a riaprirla alzando i contenuti agonistici, faendo anche salire il nervosismo. Da questo punto di vista, dobbiamo migliorare un po’, evitando di cadere nelle provocazione degli avversari quando sei con il risultato al sicuro. Quello che mi conforta, è che in queste tre partite ho potuo far gicoare tutti i ragazzi della rosa,in modo da dosare bene le forze a dare a tutti la possibilità di far vedere il priporio valore, com’è giusto che sia in questo torneo”.
Nei Giovanissimi, invece, al Lazio dopo le prime due vittorie bastava anche un pareggio con l’Abruzzo per staccare il biglietto per i quarti come prima. E pareggio è stato, in una partita dai contorni un po’ nervosi, come quella degli Allievi. Succede tutto in un minuto, al gol del laziale Calandra risponde l’abruzzese Di Nino. La Sicilia ricopre di gol il CPA Bolzano e con sei punti corroborati da una robusta differenza reti si qualifica come miglior seconda. Sugli scudi Ibraim Escu, dal Gambia alla celebrità in poco tempo, autore di sei gol ed ora capocannoniere del torneo con sette centri.
Soddisfatto Gianfranco Pesci, che elogia lo spirito battagliero dei suoi ragazzi: «Sapevamo che avremmo dovuto faticare molto contro l’Abruzzo, perché qui nessuno ti regala nulla. Mi aspettavo, però, meno agonismo invece i nostri avversari hanno provato a compensare il divario tecnico alzando i toni agonistici della partita”. Il Lazio sa che nei quarti affronterà l’Emilia Romagna: “E’ la quarta rappresentativa, come ordine, delle cinque arrivate prime nei rispettivi gironi”, spiega Pesci.