Fiumicino, è solo un arrivederci

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Maferri, giocatore-allenatore del Fiumicino
Munaretto, presidente del Fiumicino Calcio 1926

È solo un arrivederci. Il Fiumicino tornerà grande. Nell’elìte del calcio laziale. Si ripartirà dalla prima categoria. Da oggi. Da subito. Il progetto rossoblù non scomparirà. Anzi. Si lavorerà immediatamente per rilanciare la società e riportarla dove merita. Il patron Simone Munaretto lo ha detto: “Abbiamo peccato di inesperienza. Faremo tesoro dei nostri errori”. È arrivato a metà anno. Dopo aver rilevato il settore giovanile si è gettato a capofitto in questa nuova avventura. I risultati gli daranno presto ragione. I ragazzini stanno facendo sfracelli. Hanno vinto trofei ovunque. Ora ci si dovrà concentrare sui più grandi. C’è voglia di fare bene, di non sbagliare più. Di tornare il prima possibile nel calcio che conta.

“II nostro obiettivo a inizio anno era creare un grande polo giovanile, dove far riscoprire ai ragazzi il piacere di giocare nel Fiumicino Calcio, di indossare i colori rossoblù”. C’è riuscito. Il Garbaglia si è trasformato. È divento un centro polivalente: nuovi campi, nuovi spogliatoi, nuovo tutto. Poi c’è stata la chiamata a dicembre: “Abbiamo provato a risollevare le sorti della prima squadra, c’abbiamo messo tutto noi stessi, non è andata. Abbiamo pagato caro un po’ di inesperienza. Ma è solo un arrivederci. L’anno prossimo saremo nuovamente in Promozione. Vogliamo tornare a dire la nostra”.

Si ripartirà dalle certezze. Capitan Maferri in primis: “C’ha messo la faccia – ha detto il patron, Munaretto -. Ha deciso di guidare la prima squadra, ha giocato ovunque pur di dare una mano. Ieri mi ha confermato di voler rimanere qui. Non abbandona la barca. Vuole giocare in prima categoria per portare il Fiumicino Calcio nuovamente in Promozione. È un campione vero. Ripartiremo da lui”. Per ora è l’unica certezza, ufficiale: “Stiamo programmando il futuro. Abbiamo già fatto alcune scelte, che annunceremo a fine stagione. Il nostro obiettivo è uno solo: tornare in Promozione l’anno prossimo e di pari passo creare un grande polmone dove crescere gli uomini e i campioni che dovranno essere l’ossatura del Fiumicino Calcio di domani. Vogliamo una squadra di ragazzi del posto, che sentano questi colori nella pelle, che lottino, sudino per questa maglia, per questa società. Io ho i brividi ogni partita e voglio che sia lo stesso per i giocatori. Oggi voltiamo pagina. Il Fiumicino Calcio inizia una nuova vita”.

Ufficio Comunicazione Società